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Chiesette e capitelli


By ddm - Posted on 15 February 2010

La chiesetta della Madonna del Ciareido a Pian dei BuoiLa devozione popolare si è nei secoli espressa, oltre che nelle chiese del centro abitato, anche in luoghi che per la loro frequentazione assidua o per il timore che potevano incutere, avevano acquistato per la popolazione un significato particolare. Si volle sottolineare tutto ciò con un "segno" tangibile e protettivo. Molti di questi piccoli o grandi segni sono visibili sul territorio, ne ricordiamo per brevità solo alcuni.

LA CHIESETTA DELLA MADONNA DEL CIAREIDO
La struttura semplice ed elegante di quest’edificio ben s’inserisce tra le guglie naturali che la circondano e rimane a viva testimonianza della tenacia e della dedizione che animarono i volontari che la eressero. L’ opera fu realizzata nell’estate 1969 su progetto di Melchiorre Baldovin e fu consacrata nel 1970. Un unico locale, preceduto da un portico con pilastri in pietra lavorata a mano, è chiuso da un tetto a due falde, a forte pendenza. Attraverso la porta in ferro battuto, raffigurante in lunetta Maria con Gesù Bambino tra foglie e fiori (opera di Olimpio De Meio), si accede alla chiesetta a pianta quadrata. L’ altare è in pietra di Castellavazzo, lavorata a mano, e riporta lo stemma del Cadore. Sulla parete di fondo, tre angeli in legno (A. Musser) sorreggono l’immagine della Madonna con Bambino in rame sbalzato. Il piccolo Gesù trattiene un cappello d’alpino e sullo sfondo è riprodotto il Pupo di S. Lorenzo.

CAPITELLO DELLA MADONNETTA
Un primo tabernacolo fu costruito nel 1780 alla confluenza delle due strade che conducevano a Pelós. Rifatto nel 1928, appare di forma elegante: un piccolo tempio con un portico sorretto da colonne. Ospitò, fino al furto sacrilego, una bella riproduzione in legno della Vergine di Loreto, oggi sostituita con un’immagine in ceramica.

CAPITELLO DI SANT’ANNA
Il Capitano del Cadore, con un proprio atto datato 12 luglio 1763, permetteva di erigere qui un piccolo capitello in muro, per la devozione a S.Anna, in sostituzione del precedente in legno. Il capitello fu ingrandito negli anni e provvisto di una grata. Vi è conservata una grande immagine di S. Anna con Maria bambina.

CROCIFISSO BALDOVIN
In prossimità del paese un Cristo Crocifisso, scolpito in legno, decora la facciata di un rustico in località Fiés. Inserito in una cassa romboidale aperta, appare di buona fattura e ben proporzionato. Subì un mitragliamento durante la guerra e dovette essere parzialmente ricostruito.

CROCIFISSO VIA S. ROCCO
Quest’opera seminascosta, è oggetto di devozione per l’intera borgata. Posta sulla casa Del Favero Libra, è un bell’esempio d’inventiva artigianale. Fu intagliato dal proprietario dell’edificio, Giovanni Del Favero, nella seconda metà del ‘800.

IMMAGINE DI MARIA DI CASA ZANETTI
A questo antico quadro è legato il ricordo dell’incendio del 1867; appeso sul poggiolo a sud di Casa Zanetti, ricorda il limite estremo della forza distruttiva del fuoco.