You are hereUno sguardo su Lozzo di Cadore / Il sentiero botanico Tita Poa
Il sentiero botanico Tita Poa
Il sentiero botanico "Tita Póa" è un itinerario di circa 1400 metri che percorre le pendici boscose che lambiscono a nord il paese di Lozzo. È stato realizzato seguendo i sentieri che percorreva "Tita Póa", un anziano del paese che fino a 105 anni ha amato passeggiare fra gli ombrosi boschi di questi territori, per far conoscere a tutti, in particolare ai più giovani, le caratteristiche della vegetazione presente nel nostro ambiente naturale; allo scopo si avvale di cartellini indicatori che, anche con l’ausilio di un piccolo disegno esplicativo, permettono di individuare la diverse specie incontrate lungo il cammino.
Il sentiero prende avvio all’area giochi per bambini di Pianizòle salendo lungo una breve ma ripida strada boschiva che dopo qualche decina di metri diventa subito più dolce e pianeggiante seguendo la sottostante "Strada del Genio" e salendo lievemente di quota. Si passa da boschi di abete rosso ad aree umide dove si incontrano il farfaraccio, la canapa selvatica, la coda cavallina. Il bosco di abeti rossi lascia poi il posto ai frassini ed ai rovi mentre, salendo ancora fra tabià usati un tempo per la raccolta del fieno, si entra in una fitta pecceta che non consente ad altra vegetazione di svilupparsi. Il bosco via via si dirada permettendo di osservare numerose specie fra cui felci, orchidee, l’anello di salomone, l’anemone epatica e trifoliata.
Giunti all’incrocio con la strada boschiva che sale a Quóilo il sentiero comincia rapidamente a scendere fra tabià e vegetazione perenne e cedua composta da faggi, noccioli, frassini, ciliegi, mentre compare il prato-pascolo con la sua grande varietà di fiori; nuovamente l’itinerario si richiude in una ombrosa pecceta che si dirada proprio al sopraggiungere del grande "tabià dei Pinza"; da qui il sentiero pianeggiante affiancato da numerosi frassini ci porta ad attraversare una seconda strada boschiva ed a tuffarci in un bosco di faggi che assume meravigliosi colori nel corso dell’autunno.
Il sentiero, qui dolce e pianeggiante, ci porta in un bosco aperto e diradato che termina alla Vara Granda, un ampio spazio prativo che nella primavera avanzata è costellato dagli innumerevoli capolini dei botton d’oro che si distendono coprendo quasi tutta la superficie. Il sentiero può essere visitato tutto l’anno dotati di adeguate calzature: l’itinerario cambia aspetto settimana dopo settimana seguendo l’andamento delle sta- gioni e permettendo di osservare la crescita delle piante lungo tutto il loro periodo vege- tativo. Consigliamo comunque la visita da giugno a settembre, quando buona parte dei fiori sono segnalati.