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La Roggia dei Mulini lungo il Rio Rin


By ddm - Posted on 12 February 2010

Le informazioni qui riportate sono tratte dal libretto "La Roggia dei Mulini lungo il Rio Rin a Lozzo di Cadore" edito nell'agosto del 2000 dalla Comunità Montana Centro Cadore. La pubblicazione faceva parte delle attività finanziate dal progetto comunitario "Raffaello" che ha permesso una prima fondamentale sistemazione dell'area della Roggia dei Mulini.

Le ricerche storiche e la stesura dei testi qui proposti sono opera dell'arch. Caterina Dal Mas, cui si deve anche la progettazione dell'intervento di recupero, realizzato a cura del Servizio Forestale Regionale di Belluno. Dell'arch. Caterina Dal Mas giova qui ricordare la monumentale opera realizzata insieme all'arch. Carla De Angelis, come tesi di laurea per l'anno accademico 1996-1997, dal titolo "Cadore: museo e territorio", nella quale le autrici hanno censito la quasi totalità degli elementi che compongono il patrimonio archeologico industriale del Cadore.

Segnalo inoltre il seguente articolo "1999: progetto Raffaello alla Roggia dei Mulini di Lozzo" sul quale troverete un approfondimento delle finalità del progetto "Raffaello". Nell'articolo vengono segnalati due collegamenti ai quali potrete trovare le descrizioni dei quattro mulini che hanno dato vita al progetto comunitario di recupero (i mulini si trovano in Francia, Inghilterra e Slovenia e, per parte italiana, alla Roggia dei Mulini di Lozzo di Cadore). Parte di quel materiale è stato utilizzato per produrre la presente sezione descrittiva. Riporto qui di seguito, per comodità del visitatore, i link proposti dall'Union Ladina del Cadore de Medo:

Il lavoro è stato posto online senza l’appesantimento di alcuni video presenti in origine, dei quali peraltro non si avverte la mancanza, inseriti a supporto di alcune descrizioni naturalistiche che, ribadisco, risultano comunque esaustive. Vi propongo due soluzioni per visualizzare il lavoro:

Ricordo infine che alle pagine di approfondimento culturale che compongono questa sezione, si affiancano quelle nelle quali la Roggia dei Mulini è proposta nella sua valenza più squisitamente "turistica".