You are hereLa Roggia dei Mulini lungo il Rio Rin / Le macchine idrauliche lungo il Rio Rin
Le macchine idrauliche lungo il Rio Rin
Le macchine idrauliche sono azionate dall'acqua che viene captata per mezzo d'argini curvi o rettilinei, costruiti in sassi, tronchi od assi lungo il corso dei fiumi o torrenti. La briglia può sbarrare totalmente o solo parzialmente il corso d'acqua, in entrambi i casi comunque serve ad innalzare il livello dell'acqua. La portata (quantità) d'acqua necessaria agli opifici viene derivata e incanalata. La regolazione del deflusso dell'acqua, dal corso naturale al canale di derivazione, viene fatta da una "paratoia", saracinesca di legno, sollevata o abbassata per mezzo di meccanismi a vite oppure attraverso l'uso di un piccolo argano. Il canale detto anche "roggia", "roja" o "gara" riceve l'acqua dalla chiusura artificiale (presa) ed attraverso un percorso più o meno articolato, indirizza l'acqua fino alla ruota idraulica. I tipi di canali più frequenti sono: una semplice trincea scavata nel terreno con gli argini rivestito in muratura a secco, oppure, un canale con tavole di legno sostenuto da un impalcato sempre ligneo. Quest'ultimo tipo si trova soprattutto dove vi sono forti dislivelli da superare ed in prossimità degli edifici entro cui sono collocate le varie macchine idrauliche. Nel tratto finale la roggia si allarga e si divide in due o più "docce". Se la ruota idraulica non dev'essere azionata, l'acqua viene deviata lateralmente da una serranda in legno lungo il canale, "scaricatore", che viene alzata o abbassata secondo le esigenze. Lungo il canale di carico vi è anche uno "sfioratore", che serve a far tracimare l'acqua al di sopra di un determinato livello massimo stabilito. L'acqua dopo essere stata divisa nelle quantità volute viene convogliata in un canale di legno inclinato, "doccia", che dirige l'acqua a riempire le cassette o a colpire le pale a seconda del tipo di ruota idraulica. Visti i forti dislivelli presenti lungo il Rio Rin, il tipo di ruota idraulica più utilizzato era quello "per di sopra", detto a "cassetta", che sfrutta il peso dell'acqua e gira in senso inverso rispetto agli altri due tipi ("per di sotto" e "a metà").