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Interrogazione sulle modalità di gestione della sorgente di Fraina (ripresentazione)

Alla Amministrazione comunale di Lozzo di Cadore

INTERROGAZIONE SORGENTE DI FRAINA

Interrogazione con preghiera di risposta sollecita e in forma scritta.

I sottoscritti consiglieri di minoranza Calligaro Ivano, Marta Francesco,

visto l’art. 15 dello statuto comunale;

premesso che le problematiche legate all’acquedotto di Fraina vanno ben al di là di una mera questione tecnica coinvolgendo, anche le modalità con cui questa amministrazione interpreta la gestione di un servizio pubblico pur di “nicchia”, divenendo quindi una questione politica di primaria importanza;

premesso che nella risposta ottenuta in data 14 marzo 2011 alla nostra interrogazione sulla sorgente di Fraina il Sindaco si avventura in una considerazione che ci appare platealmente risibile là dove dichiara che “Per le considerazioni sopra riportate rendono poco rilevanti le risposte ad alcuni quesiti posti nell’interrogazione”.

stabilito che non è certamente il sindaco – come invece è successo in questo maldestro tentativo di non dare risposta compiuta alla nostra interrogazione – a dover stabilire ciò che ha rilevanza o meno fra i contenuti, le richieste e domande da noi poste;

considerato che, come già espresso nella nostra mozione presentata il 13 aprile 2011 riguardante la sorgente Fraina, avevamo anticipato che le risposte non ci avevano soddisfatto;

rilevato che ci sembra quanto meno ridicolo il fatto che questa amministrazione non fosse a conoscenza, preventivamente, a capo di quale soggetto fosse posta la gestione dell’acquedotto di Fraina, rivelatosi essere l’amministrazione medesima;

rilevato anche che per addivenire a conoscenza di cotanta informazione ci sono voluti la bellezza di 70 giorni, cosa che non può certo rappresentare per codesta amministrazione motivo di vanto avendo essa messo in luce lacune di proporzioni preoccupanti;

sottolineato che la “vicina” recinzione di Confin cui il Sindaco fa cenno nella delibera consiliare n.14 del 29/06/2011 è posta fra i 2000 e i 2040 m slm, diversamente da quella di Fraina posta a circa 1850 m slm con tutto ciò che ne consegue come quantità di innevamento (cosa che si può verificare anche in primavera quando Fraina è accessibile mentre Confin è ancora sommersa), che la prima è posta su un pendio di notevole ripidità mentre la seconda è posta sostanzialmente sul piano, che le due tipologie di recinzione sono estremamente diverse, che in ogni caso non si hanno ricordi che la recinzione di Fraina sia mai stata rasa al suolo come nella circostanza cui noi facciamo riferimento, condizione questa che dovrebbe essere letta come aggravante rendendo l’interessamente dell’amministrazione ancor più sollecito;

chiedono

se l’amministrazione, in quanto gestore dell’acquedotto fosse già a conoscenza dello stato in cui versava e versa l’area di presa della sorgente;

se sia mai stato disposto un sopralluogo per la verifica di quanto a suo tempo denunciato;

se si sapere chi e con che titolo ha eseguito il sopralluogo;

se sia stata redatta una relazione;

se la Guardia Comunale è stata mandata (ad oggi) in ricognizione alla sorgente per verificarne lo stato;

se non è stata mandata vorremmo sapere quale sia la motivazione adottata da codesta amministrazione per non avvalersi della collaborazione e dei servizi facenti capo a codesta professionalità posta direttamente alle proprie dipendenze (che per inciso ci pare la prima a dover intervenire in casi come quello che stiamo analizzando);

di chiarire, indipendentemente dalle risposte che si vorranno dare al punto precedente, se per il prossimo futuro vi siano, allo stato, impedimenti particolari, di cui andrebbe specificata la natura, che si pongano come serio impedimento all’utilizzo della guardia comunale nel controllo di questa porzione del territorio (pertinenze della sorgente, sviluppo della rete distributiva);

se codesta amministrazione ha provveduto in passato a valutare possibili interventi di sistemazione delle pertinenze della sorgente, ivi copresa la recinzione di protezione della stessa;

se vi sono agli atti dell’amministrazione preventivi di spesa per la sistemazione della recinzione o altri interventi da fare alla sorgente;

quali sono gli ultimi interventi di manutenzione affidati al personale di codesta amministrazione o ad altro personale incaricato relativamente alle opere di presa o alla recinzione;

in quale periodo dell’anno si effettua la chiusura dell’acqua e la sua riapertura per alimentare la rete di distribuzione che fa capo alla sorgente di Fraina, chi sia l’incaricato, e se per svolgere questa mansione sia necessario recarsi alla sorgente;

di dare conto delle valutazioni igienico-sanitarie che vi siete impegnati ad effettuare periodicamente, producendone la relativa documentazione;

di chiarire, avendo questa informazione, a nostro parere, una non secondaria rilevanza in termini di sicurezza e igiene pubblica, se le utenze collegate all’acquedotto sono state portate a conoscenza che il medesimo è di tipo “rurale” e che quindi l’acqua da esso erogata deve essere ritenuta non potabile, allegando l’eventuale nota prodotta allo scopo;

di chiarire, in particolare, se codesta Amministrazione abbia messo al corrente i responsabili della gestione della Malga delle Armente, essendo questa struttura stabilmente aperta durante la stagione estiva, in modo tale che ne possano trarre le logiche conseguenze, allegando l’eventuale nota prodotta allo scopo;

Cordiali saluti.

Lozzo di Cadore, 07/09/2011

(presentata il 08/09/2011)

mozione relativa al controllo, verifica e sistemazione della sorgente di Fraina

Al Sindaco Sig.re Manfreda Mario e alla giunta comunale.

MOZIONE SULLA SORGENTE DI “FRAINA”

I sottoscritti consiglieri di minoranza  Calligaro Ivano, Marta Francesco .

VISTA la nostra interrogazione del 28.07.2010;

VISTA la vostra risposta del 14.03.2011 che così come è stata formulata non ci vede per niente soddisfatti, ragion per cui provvederemo a breve a chiarire la situazione presentando una nuova interrogazione sull’argomento ;

VISTO che da quanto traspare dalla vostra risposta la competenza sulla sorgente e relativo aquedotto “rurale” è del nostro comune;

VISTO il doveroso impegno preso per sistemare finalmente la recinzione intorno alla sorgente;

CONSIDERATO che l’utilizzazzione dell’acqua proveniente da questo acquedotto come è noto non è solo rurale;

IMPEGNANO SINDACO E GIUNTA

ALLA sistemazione della recinzione come da impegno preso nella risposta;

ALLA predisposizione di apposite analisi periodiche sulla qualità e sicurezza dell’acqua della sorgente;

ALLA individuazione di un persona, competente per ruolo e professione, che si impegni al controllo periodico dello stato della sorgente e delle sue prossimità.

Cordiali saluti.

Lozzo di Cadore,  13/04/2011

risposta a nostra interrogazione su sorgente di Fraina

Dopo mai è arrivata anche la risposta alla nostra prima interrogazione sullo stato in cui versa la sorgente di Fraina (presentata per la seconda volta il 4.02.2011). Diciamo subito che fa ridere il fatto che la nostra amministrazione e il Sindaco non sappessero di chi fosse la gestione della sorgente stessa e che le non-risposte ad alcune nostre domande non ci soddisfano (potrebbe essere altrimenti per una non-risposta?). Presenteremo una nuova interrogazione sui punti da noi ritenuti deficitari.

 

Riproposizione interrogazione Sorgente di Fraìna

Interrogazione con preghiera di risposta sollecita e in forma scritta.

Al Sig.re Sindaco Manfreda Mario e assessore competente

I sottoscritti consiglieri di minoranza Calligaro Ivano, Marta Francesco.

VISTO l’art. 15 dello statuto comunale

VISTO quanto previsto dal d.lgs.18 agosto 2000, n. 267 “Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali” e specificamente all’art.43 c. 2-3 nei quali viene espressamente disposto che la risposta alle interrogazioni deve avvenire entro 30 giorni dalla presentazione dell’istanza;

VISTO che nonostante l’esistenza della normativa appena sopra richiamata, dal 28.07.2010 data di presentazione della precedente interrogazione sulla “sorgente di Fraina” ad oggi non è giunta nessuna risposta scritta, pur essendo passati più di 30 giorni ;

VISTO lo stato in cui versano l’area e la recinzione di protezione della sorgente di “Fraina”;

VISTA la fruibilità turistica dell’altopiano e la possibile utilizzazione dell’acqua delle fontane da parte dei turisti e degli escursionisti in genere;

CHIEDONO

SE l’amministrazione, in quanto gestore dell’acquedotto fosse già a conoscenza dello stato in cui versa l’area di presa della sorgente;
SE sia stato disposto un sopralluogo per la verifica di quanto denunciato; se si sapere chi e con che titolo ha eseguito il sopralluogo; se sia stata redatta una relazione;

SE la Guardia Comunale è stata mandata (ad oggi) in ricognizione alla sorgente per verificarne lo stato;

DI produrre la documentazione tecnica (disegni) dalla quale si desuma dimensioni, posizione e strutturazione delle vasche di presa della sorgente di Fraina e della relativa area di protezione recintata;

A quando risale l’ultimo controllo visivo comandato dello stato in essere della rete di protezione e delle singole prese d’acqua della sorgente, con l’evidenziazione delle persone coinvolte e l’eventuale verbale di ispezione prodotto;

SE codesta amministrazione ha provveduto in passato a valutare possibili interventi di sistemazione delle pertinenze della sorgente, ivi copresa la recinzione di protezione della stessa; se vi sono agli atti dell’amministrazione preventivi di spesa per la sistemazione della recinzione o altri interventi da fare alla sorgente;

QUALI sono gli ultimi interventi di manutenzine affidati al personale di codesta amministrazione o ad altro personale incaricato relativamente alle opere di presa o alla recinzione;

IN quale periodo dell’anno si effettua la chiusura dell’acqua e la sua riapertura per alimentare la rete di distribuzione che fa capo alla sorgente di fraina, chi sia l’incaricato, e se per svolgere questa mansione sia necessario recarsi alla sorgente;

QUALI sono le azioni che questa amministrazione intende intraprendere per dare sistemazione al problema della mancanza della rete di protezione alle opere di presa;

SE l’amministrazione intenda riprestinare l’erogazione dell’acqua in località Col Vidal visto che l’acquedotto dovrebbe servire anche quella zona;

SE è stata effettuata una valutazione dal punto di vista igenico-sanitario dell’acqua distribuita dall’acquedotto.
Cordiali saluti

Lozzo di Cadore,  19/01/2011 04.02.2011

 


inserito risposta il 15.04.2011

Risposta a nostra interrogazione riguardante l’acquisto di terreni a Velezza

I sindaco, interpellato per spiegazioni riguardanti l’acquisto di terreni in località Velezza, ci dà la seguente risposta. Deve essere stato alquanto stanco o, perlomeno, piuttosto disattento se, nelle prime righe, così ha pensato di scrivere: “si allega fotocopia della delibera n. 38 …. dalla quale possono essere rilevate anche le superfici acquistate”. Noi ci abbiamo provato, a rilevare le superfici, ma non ci siamo riusciti.

presentazione interpellanza riguardante un acquisto di terreni per la costruzione della centralina di Veleza

Di seguito il testo dell’interpellanza che abbiamo posto al Sindaco. Per una prima informazione sull’argomento puoi consultare il seguente articolo sul BLOZ).

INTERPELLANZA RIGUARDANTE ACQUISTO TERRENI PER LA REALIZZAZIONE DELLA CENTRALINA IDROELETTICA SUL TORRENTE “VELEZZA”.

Interpellanza con preghiera di risposta sollecita e in forma scritta.

Al Sig.re Sindaco Manfreda Mario e assessore competente.

I sottoscritti consiglieri di minoranza Calligaro Ivano, Da Pra Pier Giuseppe, Marta Francesco.

VISTO l’art. 15 dello statuto comunale;

VISTO la delibera di giunta n. 38 del 04.06.2010 “Acquisto terreni per realizzazione centralina idroelettrica sul torrente “Velezza”;

VISTO che nella delibera di cui sopra si procede all’acquisto dei terreni senza indicarne l’estensione e il valore per un’unità di superficie;

VISTO che nella delibera si “RAVVISAVA ora dover procedere a formalizzare l’acquisizione dei sopraddetti immobili attraverso la compravendita degli stessi che non comporterà nessun onere superiore a quello previsto nel Piano Particellare di esproprio sopraddetto”

CHIEDIAMO

DI produrre copia della documentazione necessaria affinché sia possibile verificare quanto affermato, in particolare lì dove si dichiara che non vi sarà alcun onere superiore a quello previsto dal Piano Particellare;

SIA notificata l’esatta superficie della particella di terreno identificata al mappale n°97 del foglio n°5 del NCT di Lozzo e al mappale n°215 del foglio n°119 del NCT di Auronzo;

DI indicare il sistema di valutazione utilizzato per il calcolo del valore al m2 degli appezzamenti acquisiti;

DI chiarire in modo inequivocabile di chi sia la proprietà delle piante giacenti nel terreno: se siano di proprietà comunale (come è ovvio che sia) o se la transazione abbia considerato anche altre possibilità;

DI chiarire successivamente se le piante siano state già vendute e se si a quale ditta e a quale prezzo, quest’ultimo indicato sia in forma unitaria (mc) sia nel valore complessivo.

Cordiali saluti.

Aggiornamento: in data 11.12.2010 inserito la seguente risposta alla interrogazione

interrogazione relativa allo stato in cui versa la sorgente di Fraina a Pian dei Buoi

Di seguito il testo dell’interrogazione che abbiamo posto al Sindaco riguardo allo stato in cui versa la sorgente di Fraìna a Pian dei Buoi (per una prima presa d’atto puoi consultare il seguente articolo sul BLOZ).

INTERROGAZIONE SORGENTE DI FRAINA

Interrogazione con preghiera di risposta sollecita e in forma scritta.

Al Sig.re Sindaco Manfreda Mario e assessore competente

I sottoscritti consiglieri di minoranza Calligaro Ivano, Marta Francesco.

VISTO l’art. 15 dello statuto comunale

VISTO lo stato in cui versano l’area e la recinzione di protezione della sorgente di “Fraina”;

VISTA la fruibilità turistica dell’altopiano e la possibile utilizzazione dell’acqua delle fontane da parte dei turisti e degli escursionisti in genere;

CHIEDONO

SE l’amministrazione, in quanto gestore dell’acquedotto fosse già a conoscenza dello stato in cui versa l’area di presa della sorgente;

SE sia stato disposto un sopralluogo per la verifica di quanto denunciato; se si sapere chi e con che titolo ha eseguito il sopralluogo; se sia stata redatta una relazione;

DI produrre la documentazione tecnica (disegni) dalla quale si desuma dimensioni, posizione e strutturazione delle vasche di presa della sorgente di Fraina e della relativa area di protezione recintata;

A quando risale l’ultimo controllo visivo comandato dello stato in essere della rete di protezione e delle singole prese d’acqua della sorgente, con l’evidenziazione delle persone coinvolte e l’eventuale verbale di ispezione prodotto;

SE codesta amministrazione ha provveduto in passato a valutare possibili interventi di sistemazione delle pertinenze della sorgente, ivi copresa la recinzione di protezione della stessa; se vi sono agli atti dell’amministrazione preventivi di spesa per la sistemazione della recinzione o altri interventi da fare alla sorgente

QUALI sono gli ultimi interventi di manutenzine affidati al personale di codesta amministrazione o ad altro personale incaricato relativamente alle opere di presa o alla recinzione;

IN quale periodo dell’anno si effettua la chiusura dell’acqua e la sua riapertura per alimentare la rete di distribuzione che fa capo alla sorgente di fraina, chi sia l’incaricato, e se per svolgere questa mansione sia necessario recarsi alla sorgente;

QUALI sono le azioni che questa amministrazione intende intraprendere per dare sistemazione al problema della mancanza della rete di protezione alle opere di presa;

SE l’amministrazione intenda riprestinare l’erogazione dell’acqua in località Col Vidal visto che l’acquedotto dovrebbe servire anche quella zona;

SE è stata effettuata una valutazione dal punto di vista igenico-sanitario dell’acqua distribuita dall’acquedotto.

Cordiali saluti