Category: Turismo

MUSEO LATTERIA

Riporto qui un breve scritto che ho trovato sulla pagina del gruppo Lega-Nord Cadore in facebook:

LA CRISI IN CADORE SI STA FACENDO SENTIRE , LE FABBRICHE CHIUDONO LE FAMIGLIE SE NE VANNO, MA NONOSTANTE LA TRAGICA REALTA’ ECONOMICA , LA RISTRUTTURAZIONE DELLA VECCHIA LATTERIA DI LOZZO VIENE AFFIDATA COMPLETAMENTE A MAESTRANZE DI ALTRE PROVINCE . QUALCUNO, ALCUNI MESI FA DICEVA CHE UNA DELLE PRIORITA’ ERA IL LAVORO PER I LOZZESI . ORA SILENZIO, ARRIVA L’INAUGURAZIONE QUINDI CITTADINI SIATE FELICI.”

Tratto da Gruppo Lega-Nord Cadore, facebook

UNA BELLA SPOLVERATA ALLA BARBA DI TIZIANO!

Riporto di seguito mozione depositata e protocollata in municipio. Per risolvere un problema da molti sentito!

MOZIONE RELATIVA ALLA SCARSA PULIZIA DELLA PIAZZA TIZIANO VECELLIO IN LOZZO DI CADORE.

AL SIGNOR SINDACO DI LOZZO DI CADORE MANFREDA DOTTOR MARIO

OGGETTO:  MOZIONE RELATIVA ALLA SPORCIZIA FREQUENTE NELLA PIAZZA TIZIANO VECELLIO IN LOZZO DI CADORE

Il sottoscritto Ludovico Zanella in qualità di consigliere di minoranza

VISTO

L’articolo 15 dello statuto comunale

SENTITE

Le numerose lamentele dei cittadini sulla sporcizia frequente della piazza Tiziano Vecellio

VISTA

La necessità di avere massima cura del paese in termini di decoro urbano

VISTA

La vocazione turistica del nostro paese

VISTO

Il persistere di detta sporcizia in numerose occasioni nella suddetta piazza, il che crea degrado e squallore

VISTA

La localizzazione strategica di piazza Tiziano Vecellio, in quanto sita all’ingresso del centro del paese, e per questo degna di importanza anch’essa come ogni altro luogo di Lozzo di Cadore.

IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA

A risolvere questa situazione in tempi brevi

IMPEGNA

L’assessore competente a stabilire un maggiore monitoraggio della piazza Tiziano Vecellio, affinché situazioni di degrado e sporcizia ,purtroppo frequenti e non risolte, evitino di ripetersi in futuro

CHIEDE

DI ottenere risposta in forma scritta, entro i termini previsti dalla legge, a tale interrogazione

Nel frattempo porge

Distinti saluti

Ludovico Zanella

FORSE è IL CASO DI AIUTARE IL SETTORE DELL’INTRATTENIMENTO!

VI ALLEGO INTERROGAZIONE SCRITTA PORTATA IN COMUNE, DI SEGUITO NE TROVATE ALTRE DUE

Lozzo di Cadore,30/03/2010

INTERROGAZIONE RELATIVA AGLI ORARI DI EROGAZIONE MUSICALE PRESSO I BAR

AL SIGNOR SINDACO DI LOZZO DI CADORE MANFREDA DOTT. MARIO

Oggetto: Orari di erogazione musicale presso i bar

Il sottoscritto Ludovico Zanella, in qualità di consigliere comunale di minoranza

VISTO l’articolo 15 dello statuto comunale

VISTA la funzione importante ricoperta dalla piazza IV novembre e dai locali che su di essa si affacciano

CONSIDERATA la funzione turistica che viene fornita dal servizio bar

VISTO il diverso regime degli orari musicali che interessa il comune di Pieve di Cadore

CONSIDERATO che nel comune di Lozzo l’erogazione di musica nei bar deve terminare con la mezzanotte, salvo domanda di proroga

CHIEDE

QUALI intenzioni abbia la maggioranza  riguardo agli orari di erogazione musicale;

INVITA

A prendere in considerazione l’opportunità di dilatare l’orario musicale oltre la mezzanotte, come regola comune,portandolo magari fino alle ore una o due;

A considerare tale interrogazione nell’ottica di una maggiore coesione delle scelte in termini turistici a livello di Comuni del Centro Cadore;

CHIEDE

DI ottenere cortesemente risposta in forma scritta a tale interrogazione;

Nel frattempo porge

Distinti saluti

Ludovico Zanella

Rifiuti su piazzole e cunette

Ho raccolto le vostre lamentele riguardo la piazzola delle spazzature in via Roma che presenta numerosi rifiuti all’esterno degli appositi contenitori e della cunetta di via Marmarole, intasata anch’essa da rifiuti. Ho fatto ciò presente all’ufficio tecnico, dal quale mi è stato assicurato che a breve sarà ripulita la piazzola e che, con la bella stagione, incominceranno le pulizie delle cunette.
Ludovico Zanella

Ghiaccio e cartelli vecchi, problema affrontato!

Ho raccolto le lamentele di quanti tra voi mi hanno fatto sapere che il famoso “giro di costa” risulta difficilmente praticabile a causa di grandi “lastroni” di ghiaccio che rendono difficoltoso il percorso e rischiano di causare delle brutte cadute. Ho fatto presente questo fatto all’ufficio tecnico, da cui mi è stato detto che sarà gettata della ghiaia. Voglio quindi rassicurarvi che potete tornare a passeggiare tranquilli! Inoltre ho segnalato anche la presenza di un cartello recante scritto “Rosticceria ai due mori” sito in Via Roma, cartello che indica un’attività che ormai non c’è più in paese. Sempre dall’ufficio tecnico mi è stato detto che si vedrà di contattare la società che gestisce la cartellonistica affinchè rimuova questo vecchio cartello. Dobbiamo batterci affinchè compaiano cartelli di nuove attività! Intanto ringrazio ancora quanti tra voi hanno fiducia e segnalano i problemi del paese. Dalle piccole cose bisogna partire per rendere più bello e vivibile il nostro paese!
Ludovico Zanella

DIfferenziata, non solo una questione economica!

Differenziata una questione non solo economica, ma anche culturale e ambientale. Il gruppo Lega-Nord Per La Gente Di Lozzo, si è preso a cuore la faccenda rifiuti. Nel nostro programma sottolineavamo a gran voce il rispetto per l’ambiente, per il decoro del paese e per “le tasche del cittadino”. Bene! Con questo articolo intendo dare una visione complementare della raccolta differenziata, che abbraccia cultura e rispetto per l’ambiente. I nostri paesi godono di un patrimonio naturalistico eccezionale, da noi non si vedono il grigiore di molte città e lo smog connesso a quest’ultimo. Purtroppo però abbiamo un problema che rischia di diventare molto serio: i rifiuti! Lozzo ha un livello di differenziata molto basso(35%), il che significa che non si sta seguendo un comportamento virtuoso! Ecco perchè dobbiamo batterci non solo per la differenziata spinta, ma anche perchè vi sia a livello istituzionale un’azione volta a promuovere la cultura della differenziata. Molti comuni si sono già mossi in questa direzione, chi pubblicando dei giornaletti dove si indica per ogni rifiuto la sua destinazione, chi promuovendo incontri nelle scuole. Ecco, io auspico che anche da noi si intraprenda questa via. Non dimentichiamoci dei nostri giovani che siedono nei banchi di scuola e ai quali sarebbe doveroso dare l’opportunità di una serie di incontri con i seguenti i temi : ambiente e rifiuti. Il nostro compito istituzionale al quale siamo chiamati è di dare esempio di buon senso e rispetto della legge, ma anche dell’ambiente! Per questo, nell’attesa che la discussione sui rifiuti a livello di Municipio e consiglio comunale entri nel vivo, mi sono occupato di proporre nella seduta di consiglio comunale del 21/12/2009 una cosa che già è realtà in molti comuni: recintare con dei box in legno le piazzole della spazzatura,in modo tale da coprire i contenitori e toglierli alla vista del cittadino. Questa proposta serve a dare il tempo necessario per discutere della differenziata e ,nel frattempo, a creare una soluzione per eliminare lo squallore delle piazzole, siano esse ben o mal tenute. Questa proposta rappresenta anche una bella mossa per il turismo in quanto i box in legno sono belli a vedersi. Il nostro gruppo continuerà a battersi in questa direzione, per il rispetto del nostro territorio, della nostra Lozzo e del nostro cittadino, il quale merita di essere informato su quale sia il percorso da seguire per smaltire un determinato rifiuto e perchè i nostri ragazzi, già a livello di elementari possano sapere che non si possono unire vetro e plastica nello stesso contenitore, ma che hanno contenitori appositi. In una società avanzata quale la nostra è dovere e diritto adottare delle politiche serie per l’ambiente!
Ludovico Zanella

ORA SI DEVE VEDERE MEGLIO!

Riporto mozione protocollata:

Lozzo di Cadore, lì 29/04/10

MOZIONE RELATIVA A INSTALLAZIONE SPECCHI  PER EFFETTUARE IMMISSIONI SU STRADA DA STRADE SECONDARIE CON SCARSA VISUALE, IN LOZZO DI CADORE

AL SIGNOR SINDACO DI LOZZO DI CADORE MANFREDA DOTTOR MARIO

OGGETTO: MOZIONE RELATIVA A INSTALLAZIONE SPECCHI  PER EFFETTUARE IMMISSIONI SU STRADA DA STRADE SECONDARIE CON SCARSA VISUALE, IN LOZZO DI CADORE

Il sottoscritto Ludovico Zanella in qualità di consigliere di minoranza

VISTO

L’articolo numero 15 dello statuto comunale.

VISTA

La scarsa visuale che le autovetture ,uscenti dai civici numeri 440,437,441 in Via Marmarole, hanno riguardo alle autovetture provenienti lungo Via Marmarole e dirette in Via Loreto.

VISTA

La scarsa visuale che le autovetture uscenti dai civici 301-D eccetera  in Via Dante Alighieri , hanno riguardo alle autovetture provenienti da Via Loreto e dirette in Via Dante Alighieri.

VISTA

La necessità di avere una visuale più chiara e sicura in detti luoghi, dove la mancanza di visuale è evidente

IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA

AD adoperarsi affinché venga installato apposito specchio in Via Marmarole(nei pressi dalla strada di entrata ai civici citati sopra) per rendere maggiore la visibilità nei riguardi di autovetture provenienti da Via Marmarole e dirette in Via Loreto, per le macchine uscenti  dai civici numeri 440,437,441

AD  adoperarsi affinché venga installato apposito specchio all’incrocio tra Via Loreto e Via Dante Alighieri, precisamente nelle vicinanze della piazzole ecologica, per aumentare la inesistente visibilità per le autovetture uscenti dai civici numeri 301-D eccetera, nei confronti delle autovetture provenienti da Via Loreto e dirette in Via Dante Alighieri

CHIEDE

CHE si agisca tempestivamente per risolvere il problema

DI ottenere in forma scritta risposta a tale mozione

Nel frattempo porge

Distinti saluti

Ludovico Zanella

COSì SI VEDONO I MULINI

Riporto mozione protocollata:

Lozzo di Cadore, lì 12/04/10
MOZIONE RELATIVA A SOSTITUZIONE CARTELLI STRADALI INDICANTI ROGGIA DEI MULINI, CON APPOSITI CARTELLI CHE PRESENTINO ANCHE UNA FOTO STAMPATA DEL LUOGO, IN LOZZO DI CADORE
AL SIGNOR SINDACO DI LOZZO DI CADORE MANFREDA DOTTOR MARIO
Il sottoscritto Ludovico Zanella in qualità di consigliere di minoranza
VISTO
L’articolo numero 15 dello statuto comunale
VISTA
La bellezza della Roggia dei Mulini, luogo dove ,residenti e non, amano passeggiare immersi nell’atmosfera magica, che detto luogo sa creare
VISTO
L’approssimarsi della stagione estiva, detta anche bella stagione
VISTA
La necessità di segnalare in modo più evidente la presenza e la bellezza di questo luogo
IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA
AD installare al posto dei cartelli stradali che indicano Roggia dei Mulini, appositi cartelli stradali che a fianco del nome del luogo abbiano anche immagine stampata della zona in questione
CHIEDE
DI ottenere cortesemente risposta in forma scritta a tale mozione
Nel frattempo porge
Distinti saluti
Ludovico Zanella

Riflessioni sul Turismo

Di seguito propongo l’articolo già pubblicato su Bloz e in cui Gianfranco fa emergere importanti spunti di riflessione su cosa voglia dire ragionare fattivamente sul turismo. Se di ciò si vuole parlare è necessario infatti  primariamente concedere spazzi di confronto tra gli operatori che già se ne occupa e ne conoscono tutte le sfaccettature . Cio servirebbe per fare un pò di chiarezza su quelle che sono le reali opportunità legate al turismo senza illusioni o fraintendimenti ed inoltre per trovare il modo di essere squadra.

Ho partecipato alla presentazione delle Dolomiti UNESCO a Pieve. Durante l’esposizione i relatori hanno sottolineato l’importanza del progetto per lo sviluppo turistico, per l’economia del territorio. E’ stata riportata all’interno della discussione, da parte di alcuni partecipanti l’esigenza di sviluppare una figura di accompagnatore del territorio. Da tempo questa esigenza rimbalza da una riunione all’altra e, se mi hanno riferito bene, è stata di recente oggetto di una pubblica assemblea a Lozzo.

Su questa cosa credo occorra spiegarsi, prima di tutto per non sprecare energie e/o creare aspettative che andranno disattese. Le professioni turistiche sono regolamentate da una legge regionale in applicazione di una legge nazionale,  a sua volta la Regione ha trasferito le competenze amministrative alle provincie, ciò per favorire le specificità dei singoli territori (montagna, pianura, laghi, mare, terme, fiumi, ecc.). Lo stato riconosce le professioni sulla base di caratteristiche che qualificano le prestazioni e chi vuole svolgere attività professionali deve essere iscritto ad un album (professionale) gestito dagli enti che consentono di praticare la professione. Tutto questo per garantire la qualità e la sicurezza di un prodotto.

Le professioni (di accompagnamento) turistiche sono: Accompagnatore Turistico, Guida Turistica, Guida Ambientale Naturalistica. Ognuna di queste attività prevede delle mansioni specifiche che ogni candidato deve dimostrare di essere capace di svolgere attraverso il superamento di un’esame. Si noterà, per quel che ci riguarda la mancanza di Maestri di sci e Guide alpine o Maestri di alpinismo come ha stabilito la legge assegnando loro una specifica mansione, l’insegnamento delle pratiche alpinistiche. Le professioni turistiche non prevedono nessun insegnamento ma comunicazioni che ampliano la conoscenza e catturano l’interesse. Un turista che non distingue le otto specie di larici presenti in Cadore non rischia nulla, ma se non impara ad usare la corda o a sciare con sicurezza sicuramente si. Una differenza che ha posizionato (credo per scelta loro) le Guide alpine e i Maestri di sci nel Settore Sport.

Oggi chi vuole svolgere l’attività di insegnamento delle pratiche alpine deve fare un corso presso Guide e Maestri, i corsi sono organizzati e gestiti da loro. Per quanto riguarda invece le professioni turistiche non esistono corsi ma un esame che occorre superare, l’ammissione agli esami prevede il possesso di una Scuola Media Superiore e la conoscenza di una lingua straniera parlata.

E questo è lo stato delle cose, ma il problema reale, a mio avviso è un altro. Partiamo da due considerazioni. La prima: il declino della produzione industriale ha impoverito complessivamente la nazione e, particolarmente il Cadore che ha basato solo sulla produzione dell’occhiale la propria economia. La seconda: il turismo è visto come possibilità di sviluppo economico. Ma se sulla prima resta poco da dire, sulla seconda c’è molto da dire e tutti, sottovalutando l’argomento, si sentono autorizzati ad intervenire, ma il conoscere e sapere ha due strade: lo studio o l’esperienza.

Oggi in Cadore esistono alcuni operatori che, simpatici o no, di destra o di sinistra, conoscono il mercato turistico per esperienza diretta, per la frequentazione delle Fiere del turismo, per la posizione di rappresentanza associativa di categoria, loro e chi si è preparato scolasticamente con studi appropriati (Scienze della comunicazione, Marketing, Liceo Turistico, ecc.) sono i soggetti qualificati per affrontare l’argomento. Questo significa escludere il territorio, gli abitanti e le persone che ai vari livelli partecipano alla applicazione dell’ospitalità? Solo un pazzo farebbe una simile affermazione. Il sistema dell’ospitalità coinvolge chiunque agisca nel territorio, specialmente chi ha un rapporto diretto di servizio con l’ospite.

Ma se questo è vero perché non iniziamo ad affrontare l’argomento accompagnamento senza preconcetti corporativi, mettendo insieme attorno ad un tavolo “rotondo” (senza capotavola) i rappresentanti di: Guide naturalistiche, Guide alpine, Accompagnatori turistici,  Guide turistiche, Maestri di sci, con Il Consorzio Dolomiti, l’ASCOM, L’Assoalbergatori, le Proloco, con l’obiettivo di fare sistema da un lato e provvedere alla definizione dell’offerta di accompagnamento magari cercando una soluzione condivisa.Io resto convinto che se è una sola categoria ad affrontare la questione si risolveranno i soli problemi di quella categoria. Ciò sarebbe un grave danno al sistema turistico che ci auguriamo si sviluppi nel breve tempo.

Ma capiamoci meglio, se il problema è che non c’è lavoro per i professionisti presenti in tutta la provincia, i corsi per (diciamolo chiaramente)  Accompagnatore del territorio o Guida di Media montagna (modelli lombardo e trentino) daranno lavoro alle sole Guide alpine che faranno i corsi, e gli altri? Avranno le stesse competenze delle Guide Naturalistiche di cui solo 4 o 5 oggi riescono a mantenersi con questo lavoro. E le Guide alpine ed i Maestri di sci non mi risulta riescano a vivere del solo accompagnamento di clienti. Quindi? O si fa sistema organizzando le competenze per sviluppare l’offerta del territorio attraverso la qualità o i cugini trentini e friulani ci lasceranno le briciole.

Gianfranco Valagussa