Tutela della minoranza linguistica ladina a Lozzo di Cadore: attuazione legge 482/1999

In relazione alle varie forme di tutela della minoranza linguistica ladina, di cui Lozzo di Cadore è territorio integrante, ricordiamo la nostra prima Mozione su tutela delle minoranze linguistiche storiche presentata il 20 aprile 2011. A suo tempo ci dichiaravamo:

certi che la nostra iniziativa abbia costituito adeguato e corroborante stimolo all’approntamento del citato progetto che, va sottolineato, non era stato considerato tanto nel 2009 che nel 2010;

In considerazione della, secondo la nostra opinione, affrettata corsa all’individuazione di opportune attività di tutela della minoranza linguistica ladina che aveva contraddistinto il 2011, ci eravamo premuniti presentando una seconda Mozione tutela della minoranza linguistica ladina nella quale, fra l’altro, osservavamo:

considerato che anche per il prossimo anno 2012 verrà dato avviso per la presentazione delle richieste di finanziamento progetti di cui ai fondi previsti dagli articoli 9 e 15 della Legge n. 482/1999 “Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche” ;

considerato inoltre che il tempo che si profila da ora prima della prossima scadenza, 30 aprile 2012, potrà essere favorevolmente usato per individuare con maggior calma, precisione ed efficacia nuovi, vari e più articolati progetti di valorizzazione fra i quali scegliere poi quello definitvo;

IMPEGNAMO SINDACO E GIUNTA

all’elaborazione di un nuovo adeguato progetto di promozione e valorizzazione del patrimonio storico-culturale della nostra comunità ladina, a valere per il prossimo anno 2012, al fine di inoltrare la conseguente richiesta di finanziamento alla Regione del Veneto entro il prossimo 30 aprile 2012 così come già evidenziato e previsto dalla consuetudine.

Essendo giunti alla scadenza del periodo, avendo a suo tempo “suonato il campanello” per attivare l’attenzione dell’Amministrazione su questo non secondario aspetto della vita della nostra comunità ladina, ritenendo irriguardosa ogni altra ulteriore sollecitazione diretta, confidiamo di poter a breve essere edotti dall’Amministrazione medesima sui caratteri salienti del progetto di valorizzazione del nostro patrimonio storico culturale a valere per l’anno in corso, così da darne conto ai nostri sostenitori.