interrogazione sull’utilizzo di Palazzo Pellegrini come centro territoriale di promozione

Alla Amministrazione comunale di Lozzo di Cadore

INTERROGAZIONE SU UTILIZZO DI PALAZZO PELLEGRINI COME CENTRO TERRITORIALE DI PROMOZIONE

Interrogazione con preghiera di risposta sollecita e in forma scritta.

I sottoscritti consiglieri di minoranza Calligaro Ivano, Marta Francesco,

visto l’art. 15 dello statuto comunale;

premesso che nella delibera consiliare n. 14 del 29.06.2011 il Sindaco chiariva nell’illustrare la determinazione alla nostra mozione sullo spostamento della biblioteca che Palazzo Pellegrini non è nato come biblioteca ma come “centro territoriale di promozione di accoglienza territoriale, offrendo una grande opportunità al territorio in generale”;

che già nel giugno 2009 (Gazzettino 17 giugno) il Sindaco ne ricordava la destinazione d’uso e la necessità di continuare gli interventi per Palazzo Pelelgrini che “vogliamo diventi un centro territoriale di promozione turistica di tutto il comprensorio”, la cui data di ultimazione lavori era stata fissata, ci pare di ricordare, al 04.06.2009;

che abbiamo assistito in questi due anni ad un lento susseguirsi di lavori di ultimazione e ammobiliamento della struttura;

che recentemente parte della medesima è stata concessa in utilizzo al GAL;

che reputiamo di grande importanza la costituzione di un centro come quello brevemente descritto dallo stesso Sindaco nella citata delibera;

CHIEDONO

  • di illustrare, stante l’utilizzo di parte della struttura da parte del GAL, quale sarebbe al fine l’area che verrebbe utilizzata per avviare l’attività di questo centro;
  • di illustrare quali sarebbero nello specifico le attività sviluppate da tale centro, come si distribuirebbero nel corso dell’anno, quale rappresentatività del territorio verrebbero ad assumere; chi sarebbe chiamato a gestirle, chi ne avrebbe invece la responsabilità politica e di indirizzo;
  • di definire temporalmente quando il centro potrà intendersi costituito, organizzato e pronto per espletare le proprie funzioni così come definite;

Cordiali saluti

Lozzo di Cadore, 28/09/2011

(presentata il 30 settembre 2011)

interpellanza sulle percentuali di raccolta differenziata a Lozzo di Cadore

Alla Amministrazione comunale di Lozzo di Cadore

INTERPELLANZA SU PERCENTUALI RACCOLTA DIFFERENZIATA

Interpellanza con preghiera di risposta sollecita e in forma scritta.

I sottoscritti consiglieri di minoranza Calligaro Ivano, Marta Francesco,

visto l’art. 15 dello statuto comunale;

premesso che abbiamo recentemente presentato una interrogazione per richiedere la consegna dei dati relativi alla raccolta differenziata svolta presso il nostro comune e che tali dati sono stati prodotti e ci sono stati consegnati;

che il Sindaco ha reso note tramite stampa percentuali di raccolta per il mese di maggio 2011 che ha definito essere pari al 92% (Gazzettino, 15 giugno 2011);

che nel bollettino della maggioranza distribuito ad agosto, che è ovvio presumere che se non è direttamente scritto dal Sindaco sia da questi quantomeno visionato ed avallato, si afferma che “il traguardo del 90% di differenziata è stato superato alla grande nel mese di maggio”;

che dopo il certamente non lodevole passato, costellato di percentuali di raccolta della differenziata a dir poco vergognose, siamo lieti di vedere ben avviato, come sembra, il servizio di raccolta porta a porta, e che ciò ci rallegra più della definizione delle pur importanti percentuali di raccolta;

che, tuttavia, riteniamo che la informazione istituzionale, a maggior ragione quando è veicolata direttamente dal Sindaco, debba essere aderente alla realtà;

che per quanto ci si siamo sforzati non siamo riusciti a trovare e leggere, fra i dati messici a disposizione, le percentuali dichiarate dal Sindaco;

CHIEDONO

  • di indicare in quale posizione del rapporto sui dati di raccolta sia espressa la percentuale indicata dal Sindaco;
  • di chiarire, se tale percentuale non esiste espressa, ed ai nostri occhi non esiste, con quali modalità sia stata eventualmente calcolata;
  • di rettificare – se dagli accertamenti che seguiranno alla presente fosse confermata la non corrispondenza delle informazioni fornite alla popolazione con quelle reali – sul prossimo bollettino della maggioranza le informazioni fornite riportando quelle corrette.

Cordiali saluti

Lozzo di Cadore, 28/09/2011

(presentata il 30 settembre 2011)

mozione trasferimento e messa in rete della biblioteca comunale

Alla Amministrazione comunale di Lozzo di Cadore

MOZIONE TRASFERIMENTO E MESSA IN RETE DELLA BIBLIOTECA

I sottoscritti consiglieri di minoranza Calligaro Ivano, Marta Francesco,

visto l’art. 15 dello statuto comunale;

premesso che in relazione alla biblioteca abbiamo già il 13 aprile 2011 presentato una precedenze mozione che impegnava codesta amministrazione “A valutare prima e mettere in atto poi l’unica possibilità che abbiamo, a nostro parere, di dare sistemazione definitiva e dignitosa alla Biblioteca, ossia il suo spostamento presso Palazzo Pellegrini, affiancando all’ovvio trasbordo fisico la realizzazione (o armonizzazione se già presenti) delle offerte tecnologiche minime che caratterizzano ormai l’attività delle moderne biblioteche operanti in altre realtà territoriali”.

che l’Amministrazione con delibera consiliare n.14 del 29.06.2011 in risposta alla mozione citata ha convenuto di attribuire a Palazzo Pellegrini anche funzione di sede per la Biblioteca comunale;

che ribadiamo con forza che riteniamo che la biblioteca debba essere intesa in senso moderno, quindi non solo come luogo in cui si distribuiscono semplicemente libri ma anche come luogo dove i giovani possano trovare ed utilizzare le moderne quanto ormai comuni tecnologie comunicative (ivi compresa l’ovvia predisposizione di un punto di accesso alla banda larga)

che il servizio Provinciale Biblioteche di Belluno è una rete di biblioteche pubbliche di vario tipo (civiche, scolastiche e speciali), che si sono associate e lavorano insieme per dare servizi ai cittadini;

che tale servizio fornisce da anni un collaudato sistema di interprestito bibliotecario ossia un servizio che permette agli utenti di ricevere presso la propria biblioteca libri e materiali posseduti da altre biblioteche della provincia di Belluno, italiane e straniere;

che da un colloquio telefonico avuto il giorno 19 settembre u.s. con il responsabile del servizio Eugenio Sief, lo stesso ci ha riferito di non essere ancora stato interpellato dall’Amministrazione o dal Comitato della biblioteca comunale;

IMPEGNAMO SINDACO E GIUNTA

  • a valutare l’opportunità di progettare lo spostamento della biblioteca tenendo conto della reale occupazione dello spazio del materiale librario e di quello sussidiario affinché non ci si debba trovare sì, con la sede spostata al centro del paese, ma con i medesimi problemi organizzativi che si lamentano al momento attuale;
  • a fare in modo che la biblioteca assuma anche la funzione di punto di connessione ad Internet con un adeguato numero di postazioni (almeno tre) funzionanti;
  • a predisporre una sala di lettura appartata (una stanza facente la funzione di sala lettura) in modo che col tempo, ma a breve, pensando ad un augurabile ampliamento dell’orario di apertura, le persone possano disporre di un luogo di consultazione/lettura;
  • a definire la messa in rete della nostra biblioteca con il sistema delle Biblioteche Bellunesi come programma prioritario e imprescindibile, vista l’enorme potenzialità espressa dal servizio così come brevemente evidenziato fra le premesse, dando immediato avvio alla raccolta di informazioni contattando il sig. Eugenio Sief allo 0437-959.347 per definire le modalità di adesione e di implementazione del servizio;

Cordiali saluti
Lozzo di Cadore, 28/09/2011

(presentata il 30 settembre 2011)