interrogazione relativa allo stato in cui versa la sorgente di Fraina a Pian dei Buoi

Di seguito il testo dell’interrogazione che abbiamo posto al Sindaco riguardo allo stato in cui versa la sorgente di Fraìna a Pian dei Buoi (per una prima presa d’atto puoi consultare il seguente articolo sul BLOZ).

INTERROGAZIONE SORGENTE DI FRAINA

Interrogazione con preghiera di risposta sollecita e in forma scritta.

Al Sig.re Sindaco Manfreda Mario e assessore competente

I sottoscritti consiglieri di minoranza Calligaro Ivano, Marta Francesco.

VISTO l’art. 15 dello statuto comunale

VISTO lo stato in cui versano l’area e la recinzione di protezione della sorgente di “Fraina”;

VISTA la fruibilità turistica dell’altopiano e la possibile utilizzazione dell’acqua delle fontane da parte dei turisti e degli escursionisti in genere;

CHIEDONO

SE l’amministrazione, in quanto gestore dell’acquedotto fosse già a conoscenza dello stato in cui versa l’area di presa della sorgente;

SE sia stato disposto un sopralluogo per la verifica di quanto denunciato; se si sapere chi e con che titolo ha eseguito il sopralluogo; se sia stata redatta una relazione;

DI produrre la documentazione tecnica (disegni) dalla quale si desuma dimensioni, posizione e strutturazione delle vasche di presa della sorgente di Fraina e della relativa area di protezione recintata;

A quando risale l’ultimo controllo visivo comandato dello stato in essere della rete di protezione e delle singole prese d’acqua della sorgente, con l’evidenziazione delle persone coinvolte e l’eventuale verbale di ispezione prodotto;

SE codesta amministrazione ha provveduto in passato a valutare possibili interventi di sistemazione delle pertinenze della sorgente, ivi copresa la recinzione di protezione della stessa; se vi sono agli atti dell’amministrazione preventivi di spesa per la sistemazione della recinzione o altri interventi da fare alla sorgente

QUALI sono gli ultimi interventi di manutenzine affidati al personale di codesta amministrazione o ad altro personale incaricato relativamente alle opere di presa o alla recinzione;

IN quale periodo dell’anno si effettua la chiusura dell’acqua e la sua riapertura per alimentare la rete di distribuzione che fa capo alla sorgente di fraina, chi sia l’incaricato, e se per svolgere questa mansione sia necessario recarsi alla sorgente;

QUALI sono le azioni che questa amministrazione intende intraprendere per dare sistemazione al problema della mancanza della rete di protezione alle opere di presa;

SE l’amministrazione intenda riprestinare l’erogazione dell’acqua in località Col Vidal visto che l’acquedotto dovrebbe servire anche quella zona;

SE è stata effettuata una valutazione dal punto di vista igenico-sanitario dell’acqua distribuita dall’acquedotto.

Cordiali saluti

risposta a nostra mozione inerente la concessione del pascolo in località Ciareido, Ciastelin e Confin de sora

Riportiamo di seguito la risposta ricevuta dall’amministrazione alla nostra mozione riguardante le concessioni di pascolo a Pian dei Buoi. L’articolo originale riportante la mozione, comprensivo della risposta qui riportata, è consultabile a questo indirizzo.


Pubblicazione delibere di consiglio dalla n. 12 alla n. 17

Sono disponibili per la consultazione le delibere di consiglio richiamate nel titolo e di seguito riportate. Per l’elenco completo cliccare sul collegamento “Delibere di Consiglio” nell’intestazione.

28/06/10 17 COMUNICAZIONI DEL SINDACO. PDF
16 ADOZIONE VARIANTI AL P.R.G. PDF
15 CONFERIMENTO DELEGA ALLA COMUNITÀ MONTANA ‘CENTRO CADORE’ PER LO SVOLGIMENTO IN FORMA ASSOCIATA DEL SERVIZIO DI MANUTENZIONE AMBIENTALE COMUNITARIO (SMAC). PDF
14 ASSESTAMENTO AL BILANCIO DI PREVISIONE PER L’ESERCIZIO 2010. PDF
13 APPROVAZIONE RENDICONTO DI GESTIONE – ANNO 2009. PDF
12 LETTURA ED APPROVAZIONE VERBALI SEDUTA PRECEDENTE. PDF

Campagna referendaria “l’acqua non si vende”

La campagna referendaria appoggiata anche da noi si è chiusa con un ottimo risultato,  1milione 400mila firme . Nella prossima primavera spetterà a noi cittadini ribadire questo risultato, andando a votare per il “SI”. Giova ricordare che come indicato dalla stesso comitato promotore, “l’acqua è un diritto e un bene essenziale”. Infatti giusto per riflettere la percentuale di acqua nel corpo di un bambino è del 59%, raggiungendo in un soggetto adulto una percentuale tra il 45% e il 65%, è chiaro dunque perchè sia considerata un “bene essenziale” . Troppo essenziale per lasciarlo in mano a persone che abbiano come unico obiettivo il profitto.  Complimenti al comitato promotore con l’auspicio che il referendum premi il vostro ammirevole impegno per un bene così fondamentale come l’acqua.

Pubblicazione delibere di giunta dalla n. 44 alla n. 47

Sono disponibili per la consultazione le delibere di giunta richiamate nel titolo e di seguito riportate. Per l’elenco completo cliccare sul collegamento “Delibere di Giunta” nell’intestazione.

07/07/10 47 MODIFICA DELLA DELIBERA DELLA GIUNTA COMUNALE N.75 DEL 16.12.2009 DALL’OGGETTO: “APPROVAZIONE PERIZIA SUPPLETTIVA E DI VARIANTE LAVORI ALLESTIMENTO MUSEO DELLA LATTERIA”. PDF
02/07/10 46 CCNL DEL PERSONALE DEGLI ENTI LOCALI – NOMINA DELEGAZIONE TRATTANTE DI PARTE PUBBLICA – INTEGRAZIONE PROPRIA DELIBERA N. 24 DEL 19.03.2010 PDF
02/07/10 45 CONCESSIONE CONTRIBUTO AL GRUPPO ROCCIATORI RAGNI DI PIEVE DI CADORE PER LA REALIZZAZIONE DELLA MANIFESTAZIONE “DOLOMIA 2010”. PDF
02/07/10 44 APPROVAZIONE PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO DEI LAVORI DI “MIGLIORAMENTO DELLA SICUREZZA STRADALE E PROMOZIONE DI UNA MOBILITÀ SOSTENIBILE”. PDF

risposta alla nostra interpellanza sul federalismo demaniale applicato a Lozzo di Cadore

Riportiamo di seguito la risposta ricevuta dall’amministrazione alla nostra interpellanza sulle implicazioni del decreto attuativo sul federalismo demaniale riguardante la nostra comunità. L’articolo originale riportante la mozione, comprensivo della risposta qui riportata, è consultabile a questo indirizzo.

Come si potrà notare la risposta del sindaco è quanto mai telegrafica. Ci rendiamo conto, vista la precisione con cui la nostra interpellanza è stata formulata, che richiederà un po’ di tempo per avere risposta. Speriamo, sig. Sindaco, che nei trenta giorni che sono stati necessari per formulare questa Sua “esaustiva risposta” gli uffici comunali si siano messi al lavoro, altrimenti le risposte le riceveremo alla fine dell’anno, e questo a noi non va bene. Buon lavoro quindi, ma che le risposte giungano velocemente  e siano esaurienti.

lo stop tra via Loreto e via Col Vidal

Oggi con grande sorpresa ho visto che lo stop tra via Loreto e via Col Vidal è stato spostato in avanti di qualche metro. Era una cosa necessaria in quanto dallo stop vecchio si vedevano solo i contenitori delle immondizie ed era molto pericoloso.

Sarebbe molto bello, signor Sindaco, se per prendere questa grande decisione non fossero serviti ben 5 anni, tanti sono passati da quando chiesi a Lei e al Vice Sindaco presenti sul posto di spostare lo stop, in quanto aveva creato un incidente, anche se per pura fortuna senza gravi conseguenze.

In questi 5 anni ho ripetutamente chiesto ai vari tecnici comunali di spostare in avanti di qualche metro lo stop, non ultimo qualche mese fa, senza nessuna risposta.

Ora spero tanto che per cancellare quello vecchio non ci vogliano altri 5 anni.

Complimenti veramente per il rispetto che Lei e i suoi tecnici riservano alle lamentele dei cittadini di Lozzo.

Ennio De Martin

risposta alla nostra mozione sul contratto di locazione della casera delle armente a pian dei buoi

Riportiamo di seguito la risposta ricevuta dall’amministrazione alla nostra mozione sul contratto di locazione della Csera delle Armente. L’articolo originale riportante la mozione, comprensivo della risposta qui riportata, è consultabile a questo indirizzo.

Pubblicazione delibera di giunta n. 43

Sono disponibili per la consultazione le delibere di giunta richiamate nel titolo e di seguito riportate. Per l’elenco completo cliccare sul collegamento “Delibere di Giunta” nell’intestazione.

04/06/10 43 CONCESSIONE CONTRIBUTO AL CORPO MUSICALE VAL BOITE PER REALIZZAZIONE CONCERTO DI CAPODANNO. PDF

Non “c’era una volta” io direi “c’è adesso”.

Diciamocelo francamente, l’allusione fa parte del normale linguaggio di questa amministrazione. Infatti, già nel primo numero del bollettino comunale, si parla del museo della latteria come “…patrimonio che, molto probabilmente, potrebbe essere più consistente se molti oggetti usati per la lavorazione del latte, molti documenti della Latteria e molte foto storiche non fossero finite in svariate collezioni private. Nel secondo numero,  riguardante la maglia nera in Veneto per la differenziata viene scritto “...bisogna dire che questi sono peccati veniali rispetto a chi, fino a non moltissimi anni fa, ha sversato i residui delle lavorazioni magari nel lago” . E per finire, siccome non c’è due senza tre, hanno voluto ripetersi nel terzo numero laddove si parla del Casermone (fù Caserma) di Soracrepa “Riusci (il Sig.re De Rossi) persino a condizionare il copogruppo di minoranza in Consiglio comunale che, dimenticandosi di quanto la comunità di Lozzo abbia sofferto per questo bene, invito l’Amministrazione comunale a trattare con il “signore” in questione”.

C’è sicuramente da riconoscere un merito all’Amministrazione: avere indicato ogni volta il colpevole in modo certo!!!!! oppure no?!?!

Chi sono coloro che hanno utilizzato gli oggetti di proprietà della latteria per farli rientrare in proprie collezioni private? Qui potrebbero essere inclusi tutti coloro che volontariamente hanno prestato la propria opera, per la realizzazione del Museo della Latteria e coloro che successivamente hanno portato avanti l’associazione Latteria sociale ?

Chi sono coloro che hanno sversato i residui di lavorazione magari nel lago? Possono essere tutti coloro che hanno fatto impresa, sul territorio del comune di Lozzo, dall’epoca della rivoluzione industriale sino ad oggi?

Chi mai sarà quel fantomatico capogruppo di minoranza che si sarebbe fatto condizionare da De Rossi? Alla fine anche in questo caso “il colpevole” può essere annoverato fra tutti i capigruppo della minoranza che si sono succeduti dall’inizio della “querelle” Casermone (fù Caserma) di Soracrepa.

Ah si, ma tra i capigruppo di minoranza ci sono anch’io e quindi, stimolato anche dal bloz, vorrei dare una breve risposta. Devo però prima fare una doverosa premessa. Io e gran parte dei valorosi concittadini, proprio perchè abbiamo a cuore il nostro territorio, vorremo che l’altopiano avesse finalmente una fruibilità turistica e che quindi venisse fatto un progetto serio su “Pian dei buoi”, ivi compreso il Casermone e il suo utilizzo futuro. Interrogati su ciò il sindaco ha dato una risposta alquanto vacua, o perlomeno non sicuramente degna di chi a deciso di spendere 240.000 € per riacquistare un bene che era già nostro, spese legali escluse.  Mi sembra quantomeno normale che quando un’Amministrazione acquista un’immobile deve sapere cosa farne e non affidarsi ad un generico ” …rientrare in un piano generale d’uso a scopi turistico-ricettivi  e produttivi…“, si chiama “progettualità”.  Per quanto riguarda l’aspetto economico, il sindaco, nel bollettino, vuole forse farci credere che i soldi sono piovuti dal cielo? Perchè non ha spiegato la provenienza di questi soldi, come sarebbe giusto per completezza d’informazione? Perchè non ci ha detto quanto pensa dovrà spendere ancora l’amministrazione per concludere la “querelle” giudiziaria? Quanto dovrà spendere per la sistemazione dell’immobile?

Mi si accusa di essere stato condizionato dal sig.re De Rossi, io manco lo conosco il signore in questione!!! Cari amministratori, non solo voi  ma anche noi, gruppo di minoranza, abbiamo una testa per pensare, eppure voi accusate!!!

In relazione al fatto che avrei dimenticato quanto la comunità abbia sofferto per questo bene, sarà ma ricordo però molto bene quanto l’Amministrazione ha dovuto esborsare per non avere la tanta decantata “piena proprietà del bene“. In tal senso, il mio invito aveva solo un fine,  quello cioè di cercare una via stragiudiziaria al fine di risparmiare ulteriori ingenti esborsi per spese giudiziarie, senza contare il tempo ancora necessario per giungere ad una conclusione. Mi chiedo quindi: chi è che ha dimenticato quanto la comunità abbia sofferto? Cercare una via stragiudiziaria non vuol dire regalare niente a nessuno e tanto meno al signore di cui sopra, ma cercare un accordo che restituisca quanto prima l’immobile alla comunità. Nel caso non si riesca a giungere all’accordo, in sede giudiziaria si potrà dire di avere cercato anche questa via (sicuramente più economica!!!).

Ecco perchè, cara Amministrazione, se queste accuse sono rivolte a me, sono accuse completamente infondate. Forse dovreste essere voi a fare progetti più concreti e non mielose ed imprecise campagne elettorali su bollettini comunali. Non dovreste dimenticare che i soldi che spendete non sono solo vostri ma anche dei vostri concittadini che vi hanno incaricato pro-tempore di gestirli; la spesa va fatta in modo preciso e lungimirante e, noi cittadini, abbiamo il diritto di sapere come vengono spesi.

Per concludere, solo le favole iniziano con c’era una volta e le favole si raccontano ai bambini; si vogliono quindi raccontare favole ai propri concittadini? Io preferisco affrontare i problemi in modo più concreto e quindi c’è adesso un problema, lo vogliamo risolvere da adulti o da bambini?