Sentieri dei Colli (1985-1990)

L’Anello dei Colli è ancora di là da venire, ma tra il 1985 e il 1990 vedono la luce i Sentieri dei Colli.

Nel 1985, in collaborazione con la locale sezione del Cai, detti avvio al primo Piano sentieri le cui attività si protrassero a tutto il 1990. Alla fine di quel periodo i nostri interventi avrebbero permesso il recupero di una considerevole parte della rete sentieristica presente sul territorio del comune di Lozzo di Cadore fino agli anni del boom economico (primi anni ’60).

Oltre all’apertura fisica e segnalazione dei percorsi (gli Antichi sentieri), elaborammo, alla scala di 1:10.000, la Carta dei Sentieri di Lozzo di Cadore che pubblicammo nel 1990 assieme alla Guida all’altopiano di Pian dei Buoi e ai sentieri di Lozzo di Cadore, un volume di 320 pagine nelle quali trovarono descizione tutti i percorsi recuperati e salvati dall’abbandono.

Ecco di seguito, tratta dalla Guida del 1990, la descrizione della “nascita” dei Sentieri dei Colli, nucleo di vari sentieri lungo i quali prenderà poi vita l’Anello dei Colli.

I “SENTIERI DEI COLLI” DI PIAN DEI BUOI.

Tra la frana di Mižói e l’altopiano vero e proprio di Pian dei Buoi vi è tutta una serie di colli dall’altitudine anche elevata che sono attraversati da vari sentieri. Questa zona che ha dall’alto grossolanamente la forma di un triangolo, viene racchiusa perimetralmente dalla Strada del Gènio che dal Rif. Marmaròle passa sopra Mižói per raggiungere Col Vidàl e dalla strada che sempre dal Rif. Marmaròle giunge al bivio dei Pelegrìni per poi spingersi fino alla Casera delle Armente (Cašèra dele Vace).

Questi colli costituiscono un “ponte” tra l’altopiano e le valli che da esso hanno vita e che scorrono verso nord e tutti i versanti posti a sud che guardano la Valle del Piave. Per questo motivo assumono una grande importanza per gli estesi panorami che da essi si possono osservare.

La ragguardevole altitudine raggiunta (1920 m del Col Žarvèra) consente poi di effettuare varie e sempre ottime osservazioni naturalistiche senza alcuna fatica. Alla sera, infine, una passeggiata tra questi colli dona sempre una grande serenità per chi ha deciso di fermarsi qualche giornata sull’altopiano.

Per queste caratteristiche i sentieri n.32, 33, 34, 35, e 36 sono stati da noi uniti a formare un gruppo definito “Sentieri dei Colli”. Tale denominazione ha solo valore puramente “classificatorio” in quanto la segnaletica non fa alcun riferimento ad essa. All’interno della presente guida però ci è parso utile descrivere questo gruppo di sentieri singolarmente ma pensando che siano parte di un sistema più vasto dai caratteri omogenei.

Il testo completo della Guida (senza le foto) è disponibile in versione PDF e XHTML ai seguenti indirizzi:

Escursioni in Cadore – Guida all’altopiano di Pian dei Buoi e ai sentieri di Lozzo (1990) [pdf: 1MB]
Escursioni in Cadore – Guida all’altopiano di Pian dei Buoi e ai sentieri di Lozzo (1990) [xhtml: 0,7MB]

Nel successivo estratto della Carta dei Sentieri del 1990 relativa all’areale di Pian dei Buoi, abbiamo evidenziato (in giallo) i vari tratti dei Sentieri dei Colli – allora contrassegnati con i numeri 33, 34, 36, 35 e una parte col 2 – che daranno poi vita, nel 2002 con il secondo Piano sentieri,  all’Anello dei Colli (cui venne dato il segnavia 33).

estratto della Carta dei Sentieri del 1990 relativa all'areale di Pian dei Buoi con evidenziato il percorso dell'Anello 33
Estratto della Carta dei Sentieri del 1990 relativa all’areale di Pian dei Buoi con evidenziato (in giallo) il percorso che assumerà l’Anello dei Colli segnavia 33 nel 2002 (seguendo i preesistenti sentieri n. 33, 34, 36, 35 e parte del 2)