Prima vengono i “Segni dell’Uomo”, solo dopo viene il paesaggio dolomitico… /1
Stiamo parlando delle motivazioni che mi (ci) hanno spinto a vivere l’avventura del Parco della Memoria di Pian dei Buoi, come prima ho vissuto quella del Parco Sentieristico Terre Alte di Lozzo di Cadore:
Prima vengono i “Segni dell’Uomo”, solo dopo viene il paesaggio dolomitico. Prima viene la cultura, la conoscenza delle nostre radici e della nostra identità ladina, poi viene il turismo!
Dunque, i segni dell’uomo nelle Terre Alte.
Ma che sarà mai, un segno dell’uomo?
Qualsiasi manifestazione dell’opera dell’uomo in quota, che ne testimoni la presenza e il suo tentativo di addomesticare la montagna!
Ahhh ecco!
E allora noi, che affascinati dai “segni dell’uomo” fino allo stordimento ci siamo lasciati travolgere da questa insana passione, che ci ha stregati per anni e ancora ci tiene avvinti, quale tipo di attività possiamo affermare di aver svolto?
La ricerca, la documentazione, la salvaguardia e, quando possibile, la valorizzazione delle testimonianze della presenza dell’uomo nel territorio montano al di sopra dei limiti degli insediamenti umani permanenti, ossia nelle Terre Alte.
Ahhh ecco!
E pensare che c’è ancora qualche inutile idiota – coglione, per di più – che crede che il Parco della Memoria di Pian dei Buoi sia stato una faccenda di “legna da ardere”. Bifolchi!