Zaia: l’indipendentismo parte dal popolo; bisogna seguire la via catalana!
Un commento del governatore Zaia a Radio Padova (ma c’è anche quello espresso dal sottosegretario Zanetti) alla vicenda dell’arresto dei 24 venetisti. Non è che a Barcellona sian proprio petali di rose eh! E se ti dicono di no, che non puoi aspirare all’indipendenza perchè la repubblica-delle-banane è stata dichiarata una e indivisibile da 70 cacasotto che vedevano le lunghe nere ombre del ventennio proiettarsi sul destino del popolo talian? Cosa fai? Ti giri dall’altra parte?
Comunque, la frase cifrata tipo Colonnello Buonasera a Radio Londra che potrebbe dare il via alla rivolta (pacificissima eh!) potrebbe essere quella citata dal governatore quando parla della pazienza dei veneti “la misura è colma“. E quel giorno, alle parole “la misura è colma“, scateneremo l’inferno (pacificamente eh!).
L’ho scritto un po’ di tempo fa anche in M5S Senato: ecco cosa si nasconde dietro la legge di stabilità:
(per non alimentare false speranze, io sono fra quelli che stanno ancora aspettando che Zaia – sì, ci credo ancora – un giorno, raccogliendo attorno a sé tutte le forze indipendentiste venete – non vedo altri in grado di coagulare il consenso necessario per terrorizzare il vandalico mostro italiano – svegliandosi dal torpore attendista pronunci la famosa frase “al mio segnale scatenate l’inferno …“.)
Ora, il mio cuore è certamente in Catalogna (ma anche nella più lontana Scozia dove i giochi sono ormai chiarissimi); seguo quotidianamente su CatalanNation ciò che succede da quelle parti in termini indipendentistici. Temo che il “confronto giuridico” tra Catalogna e Spagna troverà più di un incaglio.
Non ho mai visto 2 milioni di veneti in piazza, come invece è successo con i catalani a Barcellona. Capite? Alla via catalana crederei di più se un giorno xy 2 milioni di veneti si trovassero da qualche parte, così, per scambiarsi un segno di pace! (non va dimenticato che 2 milioni di veneti, anche se la certificazione del voto non c’è ancora, avrebbero votato per il referendum per l’indipendenza lanciato da Plebiscito.eu).