volti pietrificati sulle Lozzarole: l’indiano (ma per me resta Dante)
Segue da pareidolia dolomitica (dei volti pietrificati): l’indiano. Per me resta Dante (avete presente la rappresentazione iconografica del sommo poeta?), ma per tutti gli altri era l’indiano (e io sono democratico). Provate, verso il tramonto, a sedervi al cospetto di questo Dante, con nelle cuffie la voce di Loreena McKennitt che recita Dante’s Prayer:
Quando la selva oscura si parò davanti a me
E tutti i sentieri furono coperti
Quando i preti dell’orgoglio dicono che non c’è altra via
Ho arato la sofferenza di pietra…
(L’indiano: dalla punta più alta a destra, la Cima NE del Ciarìdo, seguire brevemente la cresta verso sinistra fino al… naso)
Dante’s Prayer
Quando la selva oscura si parò davanti a me
E tutti i sentieri furono coperti
Quando i preti dell’orgoglio dicono che non c’è altra via
Ho arato la sofferenza di pietra
Non ho creduto perché non ho potuto vedere
Eppure sei venuta da me nella notte
Quando l’alba sembrava persa per sempre
Mi hai mostrato il tuo amore nella luce delle stelle
Posa i tuoi occhi sull’oceano
Naufraga la tua anima nel mare
Quando la notte oscura sembra senza fine
Ti prego ricordati di me
Poi la montagna fiorì dinnanzi a me
Dal profondo pozzo di desiderio
Dalla fontana del perdono
Oltre il ghiaccio ed il fuoco
Eppure noi condividiamo questo umile sentiero, soli
Come è fragile il cuore
Oh dona a questi piedi d’argilla ali per volare
Per toccare il volto delle stelle
Respira vita in questo debole cuore
Solleva questo mortale velo di paura
Prendi queste speranze sgretolate, incise di lacrime
Ci solleveremo sopra queste terrene preoccupazioni
Ti prego ricordati di me
Ti prego ricordati di me