VERITA’ OGGETTIVA O VERSIONE SOGGETTIVA?
di Giuseppe Zanella
La folata di vento giunge a noi sospinta dalle onde della Laguna ed arriva fino a lambire le nostre desolate lande (ricordate quell’enfasi, quel vento vorticoso che scendeva da Pian dei Buoi e annunciava trionfalmente sul Bol-Com il reintegro nel possesso del ‘casermone’? : Strane queste analogie atmosferiche riferite vuoi alla pianura, vuoi alla montagna… )
Ma come?, ora l’esimio borgomastro annuncia una pubblica assemblea per pronunciare il suo verbo, la sua verità?! Perché non lo ha fatto quando chi scrive lo propose, in qualità di capo gruppo di minoranza, circa una decina di anni or sono? Si trattava allora di decidere se dar corso o meno all’operazione salvifica, di decidere sulle eventuali modalità da seguire nella ipotesi di riscatto della nota caserma di Sora Crepa, di stabilire infine, qualora ci si fosse orientati verso la soluzione transattiva con l’Istituto Bancario creditore/finanziatore, un preciso piano finanziario di copertura dell’onere cui si sarebbe andati incontro…
Adesso questo signore, sui media, afferma di non sapere nulla circa gli avvisi di conclusione indagini pervenuti a diversi ex consiglieri ed ex segretari comunali dalla Procura della Corte dei Conti in merito ad un ipotizzato danno erariale prevedibilmente procurato all’Ente Comune.
Perché allora riunire, a priori, gli interessati? Forse per ‘blandirli’ e far loro capire di essere stato costretto, pure lui, -da buon ultimo, soltanto nel 2012 e tramite il segretario comunale- a segnalare l’ipotesi di danno eventualmente patito dal Comune?… E sembra che la versione sia stata accolta e giustificata… Sindrome di Stoccolma? Ed a tale passo, giustappunto, l’Ente sarebbe stato spinto da remote, precedenti segnalazioni (in ispecie quella del sottoscritto, ora additato quale capro espiatorio di un tale misfatto, ‘colpevole’ di tanto crimine – vedasi precedente articolo sul tema). Gran potere di trascinamento dunque di un modesto consigliere di minoranza nei confronti di un sindaco, come suol dirsi, “in pompa magna”, nella pienezza dei suoi augusti poteri!!!
Ora però, per coerenza, l’esimio signore dovrebbe, nella sua qualità di legale rappresentante del Comune, presentare istanza di costituzione di parte civile al fine di ottenere, in caso di giudizio affermativo del supposto danno patito dall’Ente, non solo il ristoro delle cospicue somme evidenziate negli ‘avvisi di garanzia’, ma anche il riconoscimento del danno di immagine subìto dal Comune, i mancati godimenti reddituali del cespite in tutti questi anni, almeno dal momento del dissesto del concessionario (anche per l’evidente nuovo stato di degrado già più volte documentato su questo blog), gli interessi legali sugli oneri fin qui sostenuti a qualsivoglia titolo, a far data dall’avvio della diatriba giudiziaria…
Ma se è vero, come è vero, che il danno erariale si concretizza solo con la manifestazione numeraria (leggi: esborso), e se è vero, come è vero, che c’è stata la contestuale svendita dei noti sei appartamenti in centro paese, allora la eventuale costituzione di parte civile, a sommesso parere del sottoscritto, dovrebbe essere sì effettuata nei confronti degli attuali ‘avvisati’ ma anche nei confronti di altri soggetti coinvolti nella vicenda a vario titolo. Lascio al lettore dedurre su chi ed a chi è possibile fare riferimento.