ve l’avevo detto che prima o poi inciuciavano
Inciucio … pour l’HOMME ‘E MMERD. Mai dire mai, tutto può ancora succedere. Ma è bastato che Renzi mettesse fuori il naso dalla tana che tanto il PDmenoL quanto il PDpiùL hanno iniziato a farsela addosso. La Bindi prima, pare ipnotizzata dal cronista del Secolo XIX, Franceschini poi («Ci piaccia o no, il capo della destra è ancora Berlusconi. È con lui che bisogna dialogare»), la gioiosa macchina da guerra sembra avviata a tirarsi giù le brache e mettersi a 90 gradi per … il pene del paese.
Siamo, si può dire, alle prove generali: se il PD non vuol saltare come una frittella, nel senso di scindersi fra piddini de sinistra-sinistra e piddini de sinistra-centro, alla ciurmaglia conviene stappare una bottiglia di bianco e brindare con l’impresentabile. E così l’Italia avrà anche un governo. Prima però, viene l’ostacolo del presidente della repubblica (la cosa a cui Berlusca tiene di più). Risolto quello, per Silvio al governo ci può andare qualsiasi scrofa.
Anche il giornale della parrocchia sembra interpretare la cosa come un inculamento oops inciuciamento programmatico:
Pd, alta tensione. Franceschini apre al Pdl – Renzi: “In tanti vogliono evitare le elezioni”
L’ex capogruppo: “Basta complessi di superiorità, Berlusconi ha preso praticamente i nostri stessi voti”. Brunetta e Gasparri apprezzano. Il sindaco di Firenze: “No al voto perché mi temono? Non credo”. E attacca il M5S: “Trasparente a giorni alterni”. Si apre un caso Bindi
(foto: irradiazioni; antoniocorrado)