una mozione per la tutela delle minoranze linguistiche di goldoniana memoria
Se non fosse che, personalmente, ritengo molto molto serie tutte le problematiche relative alle minoranze linguistiche, la mozione presentata da Per la Gente di Lozzo mi apparirebbe una deliziosa quanto sottile canzonatura alle spalle della giunta puglio-ladina di Lozzo di Cadore.
Per la Gente di Lozzo ha già, nel recente passato, stimolato convenientemente la giunta sulla tematica della tutela delle minoranze linguistiche, con una mozione dalla tempistica perfetta, tanto che essa si era affrettata, non senza spiacevoli conseguenze, alla redazione di un progettino da sottoporre alla Regione come indicato dalla medesima.
Ora, probabilmente allo scopo di evitare lo sconquasso derivato da quelle pazze corse, indotte da quelle irrefrenabili scariche lassative, causate dallo spasimo dovuto ai tempi ristretti a disposizione, Per la Gente di Lozzo deve aver ritenuto cosa buona e giusta riproporre una seconda mozione, a valere per il 2012 e vertente sulle medesime tematiche, animata dal sano spirito di sostenere, aiutare, ricordare, confortare prima, e spingere, pressare, incoraggiare, sollecitare e pungolare poi.
Questo placido motteggio di goldoniana memoria potrebbe risultare di impareggiabile sagacia se, all’approssimarsi del Natale, la minoranza di Per la Gente di Lozzo si curasse di mandare al Botanico Palazzo una smilza quanto provvidenziale memoria per tener alto l’interesse che, si sa, sovente sopisce.
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