una folgorante notizia sulla centralina elettrica di Costa
Dite pure quello che volete ma il bolpar (bollettino parrocchiale) di Lozzo di Cadore è una fonte di notizie di prim’ordine anche, e oserei dire soprattutto, in relazione alla vita amministrativa del paese (nonostante l’uscita del bolcom, bollettino comunale, per gli amici “rifiutino“).
Sempre dalla rubrica “dal Comune”, dopo un’attenta e qualificata introduzione sugli aspetti legati all’utilizzo dell’energia rinnovabile, ecco giungere la folgorante notizia, che ha colto di sorpresa anche il sindaco:
“… Lo stesso si può dire della centralina elettrica realizzata sull’acquedotto in località Costa, questo impianto dopo un anno di produzione ha dato dal punto di vista finanziario un introito lievemente superiore alle aspettative“.
Io non sto più nella pelle. Sapere che, dopo un anno di produzione, con tutti i problemi che qual discolo di un impianto ci ha dato e che solo Dio sa, l’introito finanziario è (la commozione mi sta vincendo), “lievemente superiore alle aspettative” … beh, sapere tutto ciò mi inorgoglisce e mi fa sentire fiero di essere un cittadino di Lozzo.
Non è un gioco, cari signori, riuscire ad ottenere, da un impianto di sì ardita concezione, un risultato di così grande respiro. Ma vi rendete conto? Si parla, perfino, di un introito lievemente superiore alle aspettative. Straordinario!
Tu quoque Zorro, uomo di poca fede, tu che nell’articolo “La centralina di Veleza alimenta (per ora) la sola propaganda del sindaco” hai dubitato dei buoni propositi dell’amministrazione, ma anche io che con questo commento sono giunto impudentemente a chiedere lumi proprio riguardo al bilancio costi-benefici dell’operazione “centralina di Costa”, noi quindi dobbiamo ammettere che ci sbagliavamo.
Un dubbio, unico, nell’universo. Lo so, dopo questa lezione di economia dovrei tacere.
Si può sapere, in termini assoluti, l’ammontare dell’aspettativa? (possibilmente in euro, ma vanno bene anche le rupie!). Si può sapere poi, scorporate tutte le inevitabili voci di spesa, per quanto contenute, ciò che resta veramente nelle casse del comune? E dire due parole sull’ammortamento che, sottolineo, nulla ha veramente a che fare con alcun tipo di decesso, nonostante la parola sembri suggerire questa ipotesi?
A nome del popolo lozzese attendo fiducioso la pubblicazione, anche sul prossimo bolpar, di un rapporto costi-benefici che ci tolga ogni dubbio sulla bontà dell’operazione.