turismo e consorzi: Lozzo non è neutrale, è semplicemente b…anale
Dice tale Forgiarini, che dirige il consorzio turistico Cadore Dolomiti, (neretto mio):
«Sappiamo tutti», sottolinea Forgiarini, «e il Trentino insegna, che nel turismo è necessario proporre un prodotto unico. L’ideale sarebbe di poter contare su un consorzio che comprenda tutto il Cadore. Non sarà facile, anche perché ci sono motivi politici che ostacolano l’idea. Intanto, sarebbe utile potersi allargare anche ad Auronzo, passando per Lozzo, paese importantissimo che oggi è “neutrale”: né consorzio di Auronzo, né consorzio Cadore. Non potrà però restare così, perché la storia va avanti».
Dissento: come ben si vede in figura numero…, Lozzo, in termini di “strategie di sviluppo turistico“, più che neutrale è assolutamente b…anale. Diciamola tutta: Lozzo – sotto questo aspetto (strategie…) – è proprio un buco del culo.
Concordo invece sul fatto che sia “importantissimo“: perché è un paesotto che fa da cerniera tra i laboriosi popoli del nord (Auronzo?) e quelli maggiormente lascivi del sud (il Centro Cadore in calore?). E’ qui che le correnti di pensiero confluiscono e, vorticosamente, potrebbero dare luogo a sfavillanti strategie di sviluppo turistico. Si tratta solo di spingere, con determinata caparbietà.
(ma dai!!! che quando gli abbiamo parlato di albergo (con la “g”) diffuso, sono stati una settimana a chiedersi che cazzo c’entrasse l’albero diffuso (senza “g”) con lo sviluppo turistico! ma dai!!!
W Lozzo larvale!