turismi cadorini: just married (bis)
Qualche parola l’avevo già spesa in relazione ai vari “turismi cadorini” – ohhhh, il più amato dei quali potrebbe essere quelle legato alle Zoccole di Montagna, se solo le pudiche sventolone dolomitiche avessero la percezione del valore che hanno lì in mezzo alle gambe – segnatamente quello riguardante la possibilità di attirare coppie in fregola che abbiano deciso di unire i propri destini in matrimonio. L’idea di partenza era questa:
Le bellezze paesaggistiche del Cadore si riconfermano una grande attrattiva anche per celebrare i matrimoni.
Il problema, in questo come in mille altri casi, è sempre il cosiddetto “vantaggio competitivo“: o ce l’hai o non ce l’hai. E se non ce l’hai – il vantaggio – parti come gli altri, se ti va bene, ma di solito parti dietro (perché tu sei quello sfigato, quello che arriva sempre dopo).
Ma il tempo va di fretta, sicché il wedding tourism ha già una guida ed un e-book che ti raccontano quello che devi fare se ti vuoi sposare in Veneto (ma anche in… Italia), locations comprese (qui Cortina e il suo reame). Insomma, bisogna darci dentro e subito: nel 2012 le coppie straniere che si sarebbero scambiate gli anelli in Italia sarebbero state 6.180 (viste le finalità i numeri non sono trascurabili).
Ecco, esorto anche i rifugisti a pensarci. Il rifugio Ciareido, per esempio, che già ha un vantaggio competitivo per la quota evocativa, 1969!
E nel resto del Cadore, fate in modo che non manchi mai una mountain bike: non si sa mai …