trasporto funiviario in Alto Adige 2014 (funi, funi, fortissimamente funi)
Funi, funi, fortissimamente funi. Il tutto te lo “vendono” come sostenibile (in fondo si tratta di mobilità dolce…). Qui il pdf dell’opuscolo.
[…] “Con un volume d’affari annuo di 280,5 milioni di euro, gli impianti a fune in Alto Adige rivestono un’importanza anche sul piano economico”, ricorda l’assessore alla mobilità Mussner. Una fotografia esauriente della situazione nel settore (numero degli impianti, lunghezza, dati, portata, personale, investimenti, raffronti con gli anni precedenti e le aree confinanti) viene fornito dal nuovo opuscolo “Impianti a fune in Alto Adige” elaborato dall’Ufficio provinciale trasporti funiviari.
Nel 2014 in Alto Adige sono stati costruiti 6 nuovi impianti: la cabinovia che collega le zone sciistiche Solda-Pulpito e Passo Madriccio, in val d’Ega a Passo Oclini si è sostituita la seggiovia triposto “Tschein” con una moderna seggiovia esaposto, a Corvara e in Alta Badia è stato rifatto l’ammorsamento automatico “Borest” con cabinovia a 8 posti ed è stata sostituita la vecchia seggiovia triposto “Pralongia”, in Alta Pusteria è stato realizzato il collegamento tra le zone sciistiche Monte Elmo e Prati di Croda Rossa con la costruzione di due cabinovie da 8 posti. “La magigoranza degli impianti è stata realizzata per la stagione sciistica, anche se negli ultimi anni è aumentato il loro utilizzo anche nei mesi estivi”, ricorda il direttore d’ufficio Markus Pitscheider.