tira tira la sappadina, super-Padrin ti è vicina…
Sarà solo un’assonanza fonetica tra sappadina e olandesina, fatto si è che quando ho letto ‘sta roba m’è venuta in mente “tira tira l’olandesina, Mira Lanza ti è vicina… (e per il bucato ti porta nuovo Ava)”, un carosello con un giovane Corrado (la canzone era invece Mira, Mira l’olandesina). L’olandesina faceva cadere sui tetti delle case e nelle strade delle bolle blu e “in ogni bolla che scende giù è chiuso il più bel sogno che hai sognato tu“. Sogno “proibito” prontamente esaudito da Ava, anzi, nuovo Ava.
La vicenda andrebbe anche prontamente segnalata a quelli di Piccole donne crescono o a quelli di Dalle Alpi alle Ande o, financo, a quelli di Harmony: potrebbero trarne una serie di fortunatissimi episodi.
Pensate, super-Padrin (qui il perché di “super”) ci svela che, l’altra sera, è stato avvicinato da una ragazza sappadina che gli ha chiesto di fermare l’iter (avete presente piazza Tienanmen quella volta? Uguale!).
Padrin ha già lanciato il suo appello contro l’addio di Sappada: «L’altra sera mi ha avvicinato una ragazza sappadina, chiedendomi di fermare l’iter. Si può ancora parlare di volontà popolare dopo nove anni? La raccolta di firme forse andrebbe considerata. […]
Ora, sentitemi a me.
Se lo dice lui, gli credo. E allora? Cazzo vuol dire? La possibilità contraria, cioè che una sappadina lo possa aver avvicinato per chiedergli di “facilitare” l’iter, ha ovviamente una probabilità zero di avverarsi, per il semplice fatto che il nostro si è dichiarato apertamente contro l’esito del referendum (altre note qui in: bloccate la figa la fuga di Sappada).
E l’ipotesi che una sappadina possa averlo contestato (nel caso ciò sia accaduto o possa accadere), non è cosa che – sinceramente – ci aspettiamo di sapere dalle labbra del sindaco dei sindaci.
(è dalle spalle di questi giganti che noi, nani, potremo “vedere più cose e più lontano di quanto vedessero questi ultimi”)