test rapidi Alto Adige: “diverse migliaia di positivi”
Questa mattina, nel corso di una rassegna stampa, in riferimento alla campagna Test rapidi in Alto Adige lanciata dal granducato altoatesino l’ho sentito dire: con i test rapidi sono riusciti a scoprire “diverse migliaia di positivi“. Mi son detto: dai che lo dicono, dai che lo dicono… ma niente. Sono rimaste lì, nell’aria, “diverse migliaia di positivi“. Di un evento non proprio banale, perché di questo si tratta, queste sono le conclusioni: “diverse migliaia di positivi”: così è se vi pare.
E’ un po’ come se ti chiedessero quanti centimetri ce l’hai lungo: puoi rispondere con “x”, dove x è l’esito della misura, puoi rispondere “diversi centimetri”, creando un’inedita suspence. Del resto un po’ tutti i giornalai si sono dati la consegna di mantenere viva una certa tensione ansiosa e ansiogena, altrimenti l’infodemia si spegne e un’occasione così a basso costo chissà quando ritorna.
Tre, sono tre le “diverse migliaia” di positivi snidati. Su 536 migliaia di persone (la popolazione dell’Alto Adige), i testati – alle ore 20 di domenica 22 novembre– sono stati 343 migliaia e i positivi risultanti 3 migliaia (per la precisione 3,185 migliaia, o 3185 unità). E’ poi possibile, con un difficile algoritmo, dedurre il peso percentuale dei positivi rispetto al totale dei testati: 0,9% (9 per mille, se vi va).
Il test va avanti fino a domani: se dovessero esserci variazioni significative rispetto alle diverse migliaia di positivi già riscontrati… be’, ve ne daremo conto.