tagliando a Tremonti: ‘Tremonti, istruzioni per il disuso’
Quelli di noiseFromAmerica non hanno fatto un semplice tagliando, hanno proprio smontato il marchingegno di Voltremont pezzo per pezzo. Lo stupefacente è che la somma dei valori dei singoli pezzi risulta molto maggiore del valore del “pezzo montato” che ha (per noi) la sfiga di chiamarsi Tremonti. Magari potesse funzionare disgiunto, i danni sarebbero stati molto più contenuti.
Riprendo da “Il ritorno di Voltremont“:
Dopo un anno riappare in libreria Tremonti, istruzioni per il disuso, il libro che abbiamo scritto, firmandoci “Collettivo noiseFromAmerika”, per ristabilire la verità sul nostro ministro dell’Economia. La nuova edizione, che contiene una lunga postfazione in cui si discutono gli eventi economici dell’ultimo anno,si è resa necessarai perché il libro era esaurito ma, soprattutto, perché il 2010 ha cominciato a rivelare la natura socialmente perniciosa del bluff politico-intellettuale costituito da Giulio Tremonti, in arte Voltremont, evocazione del Voldemort acerrimo nemico del maghetto buono Harry Potter.
[…] Ricordate quando si raccontava che i conti pubblici italiani erano stati ‘messi in sicurezza’? Che nella crisi l’Italia se la stava cavando ‘meglio degli altri’? Che la riforma federalista avrebbe inaugurato una nuova era in cui le tasse calavano, i lupi sarebbero diventati amici degli agnelli e nei fiumi sarebbe scorso latte e miele? Come cantava Bob Dylan, it’s all over now, baby blue.
[…] Quando ci manca la battuta ci pensa Giulio Tremonti a divertire il lettore: la cosa più umoristica consiste nel rileggere alcune sue dichiarazioni dopo che il velo della prosopopea è avaporato, rivelando in tutta la sua stoltezza la supercazzola soggiacente. Si ride a crepapelle. Magra consolazione, lo sappiamo, a fronte delle lacrime amare che le sue politiche fanno versare agli italiani che lavorano, ma in tempi come questi anche due risate ben informate aiutano a tenere la mente lucida e fresca.