tagliando a Tremonti: rendimento dei Bot annuali al 4,15%
No, nessun dubbio che iniziando il tagliando a Tremonti si palesassero alcuni difettucci … strutturali. Roba da niente. I rendimenti dei titoli di stato greci sono andati alle stelle, lo sappiamo, ma anche quelli sui titoli italiani stanno iniziando a lievitare.
Un bene per chi corre il rischio di sottoscriverli, certamente. Ma la cosa è nota: mentre i sottoscrittore esteri cercano di stare alla larga dalle aste (o hanno già venduto i propri asset), la sottoscrizione continua ad opera dei Bot people italiani, canalizzati ovviamente dalle banche … domestiche. All’asta di ieri il rendimento è salito a 4,15%, quando ad agosto era al 2,9%, un bel saltino. Per le casse dello Stato una salassata.
Un mese dopo, lo scenario è cambiato: i banchieri hanno scaricato Tremonti. Se il Tesoro vuole denaro in prestito, deve pagarlo come si conviene a un paese indebitato come l’Italia. Le offerte, con i quantitativi e i rendimenti, hanno decretato l’esito: quattro e passa per cento per un anno. Le voci di un imminente abbassamento del rating della Francia (attualmente tripla A, il giudizio di massima affidabilità) hanno contribuito certamente a influenzare gli umori. Ma la rottura del vecchio patto è ormai un fatto: la perdità di credibilità del governo comincia a essere prezzata anche dai banchieri in corso d’asta. (Linkiesta)