‘noi, l mus, l dotor’ ed il cedimento del muro nei pressi di Tamarì
Quando scrivo noi intendo far riferimento al “cittadino laqualunque”. Noi, dunque, recandoci a Pian dei Buoi nel giugno di quest’anno, abbiamo verificato un cedimento del muretto sotto riportato (che si trova 100-150 m oltre la fontana di Tamarì in direzione Monte; cliccare per ingrandire). A me la cosa è parsa subito “delicata” per cui noi, pur nella consapevolezza che i comunales (di ogni ordine e grado) non potessero non aver già visto, abbiamo provveduto ad avvisare l’amministrazione.
Non solo, noi, abbiamo poi anche segnalato il cedimento con doi bachete e ntin de nastro, in modo che i mezzi si tenessero convenientemente a monte del medesimo. Tutte le volte che noi passavamo (e passiamo) sotto il punto in cedimento per recarci a Col Vidal per proseguire con i lavori del Parco della Memoria (e sono state parecchiotte), istintivamente acceleravamo come per sottrarci prima possibile (vanamente) all’eventuale franamento dei peroi che, come si può vedere, non sono proprio clamer ma non sono neanche perosine (stessa cosa al ritorno, naturalmente).
Orbene, tenuto anche conto che nonostante gli escursionisti venatori (anche in veste di comunales) siano inevitabilmente passati e strapassati a fianco del punto in parola senza che – peraltro – finora sia stato fatto niente per metterlo in sicurezza ed evitare eventuali spiacevolissime conseguenze, ci è parso il caso di segnalare il problema a todo el mundo perché all’ultima verifica sul posto (15 novembre scorso) a noi è parso che il cedimento sia ora incombente.
Vi chiederete: “cosa c’entra in tutto questo l mus e l dotor del titolo”? C’entra, c’entra: se avete la pazienza di aspettare fino a domani capirete tutto (ma so che i più bravi ci sono già arrivati).