Piddini (politici) di marmellata. Ce ne sono a iosa. E aumentano ogni giorno di più, senza alcuna possibilità di contenimento. Se non si sbranano fra loro sarà la nostra fine. C’è anche la bambocciona che dice “Io sono di sinistra. Essere di sinistra significa anticipare il futuro“. E sarà, se sarà, un futuro di marmellata.
Poi c’è quella che lancia la crociata della fertilità e natalità, quella che per aumentare i biberon è convinta che “dobbiamo eliminare il disvalore che si porta dietro la maternita’ in certi contesti professionali.“, quella che intende valutare se il declino della fertilità “è legato ad esempio al tabagismo, a fattori ambientali, a malattie professionali e non.” – scie chimiche no è!? -, quella che nominerà “ginecologi, sociologi, psicologi, sessuologi ed educatori” per giungere ad elaborare “un documento dove siano indicate strategie per far crescere la natalita’“. In poche parole, una commissione del cazzo!
E un futurologo no? Un futurologo che spieghi alla ministra che senza una parvenza di futuro che sia certo, economicamente certo, una coppia ci pensa su 1000 volte prima di fare un figlio. Per farlo nascere in quest’Italia di merda ci vuole una buona dose di coraggio. Nel gruppo di studio, ministra, ci metta anche un autonomista sudtirolese, chissà che qualche dritta ve la possa dare (pur tenendo conto che problemi non ne mancano neanche a loro).
Ah, ministra, chiami magari la Merkel per mettersi d’accordo: gli alemanni hanno problemi pari ai nostri, se non peggiori, in termini di natalità (ma da loro si pensa che nella vicenda i crauti abbiano un ruolo determinante); una commisssione italo-tedesca ci darebbe qualche fiducia in più, a noi diversamente italiani. Speriamo che Dio ci liberi da queste masnade di piddini di marmellata, anche con il diluvio universale, anche con le cavallette, anche con le piaghe più dolorose.
C’è un cazzaro in giro, il bimbominchia, che si è attorniato di una corte dei miracoli:
altisonanti chiacchiere, magniloquenti frasi, straparlare di niente.
Lorenzin: allo studio un piano per far nascere piu’ bimbi
(AGI) – Roma, 1 ott. – Un piano per far nascere piu’ bambini.
0ggi verra’ nominato un tavolo di esperti tra ginecologi, sociologi, membri di associazioni femminili, psicologi, sessuologi ed educatori per un documento dove siano indicate strategie per far crescere la natalita’. Lo dice in una intervista alla Repubblica, il Ministro della Salute Beatrice Lorezin. “Dovremo studiare il declino della fertilita’ e le sue cause – ha spiegato il Ministro – se e’ legato ad esempio al tabagismo, a fattori ambientali, a malattie professionali e non. Affrontiamo un problema di tipo sociale, culturale ed economico visto che ormai siamo sotto il tasso di sostituzione cioe’ per ogni uomo e donna non nascono due figli”. Secondo Lorenzin, “e’ necessario che i medici spieghino ai pazienti come possono preservare la fertilita’ o rimuovere i problemi che la ostacolano. Dobbiamo fare prevenzione coinvolgendo le famiglie, i pediatri, gli insegnanti. In un periodo di iper informazione come quello che stiamo vivendo, di questi temi si sa poco, ad esempio sulla finestra fisiologica durante la quale si puo’ diventare genitori”. In questo progetto, il ministro intende coinvolgere anche “i ministri dell’Istruzione e del Lavoro. Per ottenere risultati dobbiamo eliminare il disvalore che si porta dietro la maternita’ in certi contesti professionali. Non risolveremo mai questo problema se non aiutiamo le madri lavoratrici”. Quanto alla procreazione assistita, Lorenzin ha detto che “non basta per risolvere questo problema, anche se puo’ essere utile”. “Mettero’ l’omologa e l’eterologa nei livelli essenziali di assistenza assicurati a tutti i cittadini. Spero che troveremo un modo per fare in tempi brevi un centro nazionale di tracciabilita’ dei gameti e dei donatori”.