Traggo da un articolo online dell’Amico del Popolo (grassetto nostro):
La Provincia di Belluno ha inaugurato oggi, sabato 21 settembre, il primo dei tre balconi panoramici sulle Dolomiti Unesco.[…]
Della gestione del progetto si è occupata la Provincia di Belluno (settore Patrimonio e Viabilità)…
La progettazione è stata affidata al raggruppamento temporaneo di professionisti rappresentato dall’architetto Tommaso Del Zenero. Il progetto ha un importo complessivo (per tutti e tre i balconi più i pannelli informativi) di 185.000 euro.
Nel dettaglio, il balcone panoramico del Monte Rite è stato realizzato in lamiera di acciaio corteo e struttura in calcestruzzo armato. È provvisto di bussola panoramica di 360 gradi, con intagliati al laser i profili su tre livelli delle montagne circostanti (verificati sul posto dagli architetti progettisti, dai rappresentanti della Provincia e anche dalle sezioni Cai di competenza). […]
Secondo quanto riportato nell’articolo la bussola panoramica con i profili delle montagne circostanti sarebbe quindi stata verificata sul posto
dagli architetti progettisti,
dai rappresentanti della Provincia
e anche dalle sezioni Cai di competenza.
Ohhhh, finalmente!
Ecco un pool multidisciplinare di professionisti dell’intaglio eno-gastro-toponomastico a garanzia di una corretta corrispondenza tra profilo delle vette e nome a loro comunemente associato. L’assicurazione, quantomeno, che il lavoro di accoppiamento profilo-oronimo non sia così spassionatamente fantasioso come evidenziato per il tabellone panoramico a fianco del rifugio Auronzo alle Tre Cime e, soprattutto, per il balcone Unesco gemello del Monte Agudo (bis e ter) (che però, diversamente da quello sul Rite, sta ansiosamente aspettando di essere inaugurato).
Insomma, a dirla tutta…
stamo in una bote de fero!
(divagazioni minori: nell’articolo si dice che la bussola panoramica è stata collocata “per mostrare e raccontare le montagne tutt’intorno, in una visuale a 360 gradi”; si dice poi che “Il balcone panoramico del Monte Rite è costituito da un semicerchio metallico.”. Ora, capite bene che se la visione è a 360 gradi, delle due l’una: o siamo di fronte a un cerchio o siamo di fronte a due semicerchi (ebbene sì, sono due semicerchi);
inoltre si parla di “acciaio corteo”; un refuso, non esiste un acciaio corteo: esiste un acciaio Corten)