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Quadro riepilogativo dell’andamento delle quote percentuali anno per anno delle presenze e degli arrivi italiani e stranieri nei comprensori turistici del Veneto tra il 2000 ed il 2013. E’ il semplice risultato della “somma” dei post pubblicati precedentemente riguardanti presenze e arrivi; i grafici presentano il “vantaggio” di una visione d’insieme ma la resa grafica delle percentuali basse è “compressa” (in questo caso fare riferimento alle serie dei dati in tabella).

Tabelle e grafici con le distribuzioni anno per anno degli arrivi italiani e stranieri in rapporto al totale generale (italiani+stranieri). Guardando al flusso domestico, calo della Montagna dal 6,0% del 2000 al 4,2% del 2013, calo del Mare dal 10,1% all’ 8,3%, e relativo calo in Veneto dal 37,8% al 34,5%. Il flusso straniero vede un aumento per Città d’arte che dal 29,3% passa al 37,1%; per la Montagna si registra un contenuto incremento dall’ 1,6% all’ 1,8% mentre il Mare perde arrivi dal 19,6% al 15,0%. Qui il post gemello relativo alle presenze nei comprensori del Veneto.

Grafici con le distribuizioni anno per anno degli arrivi italiani in rapporto al loro totale (totale degli arrivi italiani)  e degli arrivi stranieri in rapporto al loro totale (totale degli arrivi stranieri). Fra gli italiani si registra per il comprensorio Montagna il calo dal 15,9% del 2000 al 12,2% del 2013; fra gli stranieri si ha invece un leggero aumento dal 2,5% al 2,7%. Calano gli arrivi stranieri al Mare (dal 31,5% al 22,9%) dirottati verso Città d’arte che passa dal 47,1% al 56,6%. Qui il post gemello relativo alle presenze nei comprensori del Veneto.

Tabelle e grafici con le distribuzioni anno per anno delle presenze italiane e straniere in rapporto al totale generale (italiane+straniere). Guardando al flusso domestico, calo della Montagna dal 10,0% del 2000 al 5,8% del 2013, calo del Mare dal 17,5% al 13,6% (anche se qualcuno non se n’era accorto), e quindi calo in Veneto dal 41,8% al 33,6%. Il flusso straniero premia soprattutto le Città d’arte che dal 12,9% raggiungono il 20,7%; anche per la Montagna si registra un contenuto incremento da 1,3% a 1,7% (il Mare accusa invece un calo dell’1%) e guardando al Veneto l’aumento delle presenze passa dal58,2% del 2000 al 66,4% del 2013 (lo straniero tappa il buco lasciato dall’italiano).

Qui il post precedente con le presenze, italiane e straniere, rapportate al proprio totale (non a quello generale)

Grafici con le distribuizioni anno per anno delle presenze italiane in rapporto al loro totale (totale delle presenze italiane)  e delle presenze straniere in rapporto al loro totale (totale delle presenze straniere). Seguirà a breve l’andamento delle quote italiane e straniere in rapporto alle presenze totali generali (italiane+straniere). Per quel che ci interessa va segnalato sul versante italiano il calo delle quote relative al comprensorio Montagna che passano dal 24,0% del 2000 al 17,2% del 2013 (-6,8% sul totale generale, -28% rispetto a se stesso) mentre su quello estero la sostanziale parità rispetto alla situazione generale: 2,3% nel 2000, 2,5% nel 2013 (+0,2% sul totale generale, +8% rispetto a se stesso).

E’ vero, i comprensori turistici del Veneto sembrano lontani dalla nostra realtà turistica sodomitica oops dolomitica, ma non è proprio così e un sano confronto in ogni caso non guasta. Post precedenti relativi ai comprensori Mare, Città d’Arte , Lago, Montagna e Terme e Veneto. Periodo di riferimento 2000-2013. A breve daremo un’occhiata al peso relativo che hanno tra loro le componenti straniere e italiane di ogni comprensorio. Alla fine una pagina riassuntiva che permetterà di navigare tra tutti i post in modo strutturato ed organico.