tur2000-2014
S. Vito s’avvita nella polvere: presenze 2014 -10%, dal 2000 -41%
Dopo Cortina, tocca ai “minori” della Val Boite, quantunque S. Vito di Cadore tanto minore non è, guardando alle 103.000 presenze del 2014 (un po’ più di un terzo di quelle di Auronzo che ne ha 273.000). Il problema è che erano 170.000 nel 2000, una perdita del 41%. E guardando alle perdite anno su anno recenti, quelle degli ultimi 3 anni, sono occhi da piangere (-7,0%; -12,8%; -10,0%)
il Centro Cadore perde i pezzi con ardore: presenze 2014 -5,4%; dal 2000 -41%
Ohi che dolor, sto Centro Cador. Se non ci fosse Auronzo a tener botta, pur in lento e progressivo avvizzimento, il Centro Cadore sarebbe, in termini di accoglienza turistica, una favelas (ma è già una bidonville). In termini assoluti, considerato che nel 2015 anche i crotali hanno telefonato per avere un po’ di refrigerio (se mai avremmo i dati dei flussi turistici su cui riflettere), dovremmo poter constatare una fortunosa ma positiva inversione di tendenza. Ma in termini relativi la cosa non ci fa saltare di gioia, perché tutta la montagna, ma anche il mare e le città d’arte, erano piene come un uovo. Insomma, il Centro Cadore resta un malato grave con mezza gamba nella fossa.
(per completezza, senza riportarne i dati in grafico, va registrato il “miracolo” di Perarolo che, dal 2010 (prima era un non pervenuto), sta procedendo con queste presenze: 284 (2010), 497, 863, 1.905, fino alle 5.395 del 2014; come detto altre volte, noi peschiamo nei dati ufficiali offerti dalla Regione Veneto: non possiamo sapere (in questo caso ce ne frega niente) se prima era così lo stesso e i perarolesi si “dimenticavano” di registrare le presenze o se, invece, tizio caio e sempronio hanno iniziato ad offrire nuova accoglienza; ad ogni buon conto è giusto registrare questa “tendenza”, tenendo conto che 5.000 presenze sono solo un brufolo, ma sempre meglio di quanto non abbia fatto Lozzo, una pustola con poco più di 2000 presenze)
Auronzo, avvizzisce come un raponzolo: presenze 2014 -2%, dal 2000 -22%
Bellissimo, straordinario come solo un raponzolo di roccia può essere, Auronzo si prepara ogni anno a salutare e coccolare i suoi ospiti nel migliore dei modi. Ma non è ancora abbastanza. E come un raponzolo, lentamente avvizzisce. Comunque, nel 2014 ha tenuto botta più di quanto non sia riuscita a fare Cortina (-2,3%), con un’offerta invernale quasi da ridere, in confronto. In quanto alle perdite rispetto al 2000, sono giunte “solo” a -22% (è qui che si vede il lento avvizzimento del raponzolo: dal 2010… -2,2%, -3,5%, -1,1%, -4%, -2%).
(e ora manca solo il riassuntivo Centro Cadore, anzi no, prima manca il miracolo di Perarolo)
Domegge regge: presenze 2014 -5,3%; dal 2000 -70%
D’accordo, è poco più di un brufoletto, ma come ci si può dimenticare di Domegge, che un anno è sull’altare e l’anno dopo nella polvere? In ogni caso si può dire che in termini di presenze turistiche “regge”, se non altro in virtù del fatto che l’anno prima era “tonfato” di un brutto -13% (ma quello prima ancora, l’anno dell’altare, aveva conseguito un +12%).