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presenze turistiche 2015: alla luce del dato nazionale (+4,0%), il +0,7% di Auronzo appare ancor più tisico

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L’Istat ha pubblicato i dati 2015 relativi al movimento turistico. Tenuto conto che nell’intero stivaletto le presenze nel 2015 sono aumentate del 4,0%, il passettino avanti di Auronzo (+0,7%, qui tabella) appare ancor più tisico, mentre il salto di Cortina (+7,2%) non risulta più così marcato. Se si va a considerare il Cadore turistico (senza Cortina), che con Auronzo alle corde non era andato oltre un +1,2%, la sotto-performance è evidente in tutta la sua drammaticità. Il STL Dolomiti (+3,9%), spinto comunque da Cortina, è in linea con la media italiana, così come la provincia di Belluno (+4,0%). Va ricordato che l’Alta Pusteria chiuse il 2015 con un +6,3% di presenze.

Istat, movimento turistico in Italia 2015:

Nel 2015 gli esercizi ricettivi registrano complessivamente circa 392,8 milioni di presenze (+15 milioni sul 2014, pari a +4,0%) e 113,4 milioni di arrivi (+7 milioni, pari a +6,4%).

Negli esercizi alberghieri le presenze sono circa 263 milioni e gli arrivi 89 milioni (rispettivamente +3,1% e +5,6% sull’anno precedente); la permanenza media, pari a circa 3 notti per cliente, risulta sostanzialmente stabile.

Negli esercizi extra-alberghieri si contano 129,8 milioni di presenze (+5,7% rispetto al 2014) e 24,4 milioni di arrivi (+9,2%), qui la permanenza media è di 5,33 notti (-0,18 sull’anno precedente).

Le presenze dei clienti residenti negli esercizi ricettivi in Italia sono oltre 200,2 milioni, quelle dei non residenti 192,6 milioni, in aumento rispettivamente del 4,8% e 3,1% rispetto al 2014. Si riduce, invece, la permanenza media per entrambi i gruppi, soprattutto per i non residenti. […]

l’italietta fa +1,9% di presenze turistiche, sicché quello del Cadore Turistico è poco più d’un peto

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L’Istat ha rilasciato i dati dei flussi turistici per il IV trimestre 2015, permettendo quindi di chiudere l’anno (i dati 2015 sono ancora provvisori, ma il quadro generale non cambierà). Tenuto conto che l’italietta ha fatto un +1,9% di presenze sull’anno precedente (+2,7% arrivi), quel +3,4% di presenze conseguito dal Centro Cadore  e, ancor più, quel +2,8% conseguito dal Cadore Turistico (cioè senza Cortina), sembra davvero poco più d’un peto. Se poi si guarda ad Auronzo, che oltre il +0,7% non ha saputo andare, iniziano a tremare le vene e i polsi.

 

andamento stagione turistica Cortina-Auronzo Dolomiti: 2015 (Auronzo +0,7%; Cortina +7,2%)

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Presenze totali anno 2015 rispetto a 2014 (quadro completo che fa seguito a quello parziale pubblicato precedentemente): Auronzo +0,7%, Cortina +7,2%. Il Cadore (con Cortina) fa un +5,0% ma il Cadore Turistico (senza Cortina) non va oltre il +1,2%. Il settotre turistico locale STL Dolomiti rialza la testa a 3,9%, così come la Provincia di Belluno con 4,0% mentre il Comprensorio Montagna Veneta si ferma al 2,3%. Il Veneto chiude l’anno con un +2,2%, l’Alto Adige a +3,7% e l’Alta Pusteria a +6,3%. Per quanto riguarda gli arrivi, andamento quasi euforico per tutti tranne il non esaltante +3,6% di Auronzo e il deludente +1,6% di Sappada.

Qui i dati relativi al 2014. L’andamento 2015 comprensivo dei dati mese su mese è disponibile qui.

andamento stagione turistica Cortina Auronzo Dolomiti - PRESENZE Anno 2015 (dati cumulati da inizio anno)

andamento stagione turistica Cortina Auronzo Dolomiti - ARRIVI Anno 2015 (dati cumulati da inizio anno)

 

 

 

Auronzo di Cadore: luglio col bene che ti voglio (ma se non ci fosse stato settembre…)

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La tabella superiore riporta le differenze in valore assoluto degli arrivi e delle presenze di ogni singolo mese, raffrontando il 2015 al 2014. La tabella inferiore presenta gli stessi dati come rapporto percentuale. Per quanto riguarda le presenze, alla fine dell’anno tutti ‘sti valori danno come risultato un aumento dello 0,7%, 1.846 in più rispetto al 2014 (vedi qui).

Colpisce non tanto il +2,5% di luglio (che nel 2014 fu un -7,4%)  quanto il -4,0% di agosto che replica il -4,0% del 2014. Anche giugno, colpa dello straniero, finisce nella buca, -7,3% (ma nel 2014 fu un +11,3%). Per fortuna è giunto san settembre con un +15,8% (nel 2014 fu -0,9%) a riequilibrare la stagione che, infatti, chiude il 2015 con 390 presenze (+0,19%) in più.

Ma agosto sembra fottuto. E se a settembre gli girano e mette il broncio, sono cazzi!

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Auronzo di Cadore: presenze 2015 (vorrei ma non posso)

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Sappiamo com’è andata. La Regina ha fatto olè, mentre la principessa avrebbe voluto, ah come avrebbe voluto, ma non ha potuto. E sì che l’STL Dolomiti ha fatto un +3,9%, la Provinciazza un +4%, lo stesso comprensorio Montagna Veneta – che ha sempre battuto la fiacca – un +2,3%.

Oddio, vero che Pieve è un orrore, ma in Centro Cadore qualche coniglio ha davvero ruggito. Nel 2015 non s’è levata in volo, ma va detto che resta pur sempre lassù, irraggiungibile (per i coniglietti ruggenti) con il suo 70,1%  di presenze centrocadorine. E poi s’è presa sotto l’ala le ancelle, Vigo e Lorenzago, e quest’ultima ha proprio sculettato. Sicché s’è distratta (ma non succederà più: promesso!).

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Cortina d’Ampezzo: presenze 2015, olè (+7,2%)

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Negli ultimi 15 anni Cortina è caduta nella polvere un sacco di volte, quasi ogni anno (sesta colonna, in rosso). Il tonfo più clamoroso nel 2002 con -9,6%, ma anche nel 2005 finì da cani, -5,3%. Ma s’è saputa risollevare: nel 2001 +6,1%, nel 2003 con +4,9% e da ultimo, apoteosi del “risollevamento”, +7,2% nel 2015.

Va detto che, dal 2000, adesso è comunque sotto per il 9,8%. Se anche quest’anno dovesse sbollentare, favorendo un nuovo recupero così marcato, potremmo rivedere da vicino le presenze del 2000 (nei 15 anni da allora il record spetta comunque al 2001). Se sono cachi…

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