la pietas trentina impone una moratoria agli spot neve-visivi da 500.000 euro
AleDanno questa volta sembra aver capito che mm di pioggia corrispondono (più o meno) a cm di neve. Nel frattempo su twitter si prendono in giro i capitolini. Ma c’è anche l’informazione seria (non che i twitteri non lo siano in generale) che compara la “preparazione alla neve” della Svizzera, invero in modo alquanto tendenzioso (è da presumere che i beduini riescano a difendersi dalle tempeste di sabbia meglio degli inventori dell’orologio a cucù), affiancandola alla impreparazione italiana (lì perlomeno dove la neve è caduta come evento se non eccezionale quanto meno raro).
Ma capita anche di assistere alla pietas dei trentini (Trentino Marketing) che hanno pronto uno spot per dire a todo el mundo che in Trentino la neve c’è (non è vero, altrimenti lo spot non servirebbe: quest’anno “sulle autonomie” non ha nevicato granché) ma … rispettosi delle condizioni disagiate – ci sono anche stati dei morti da neve – in cui versa l’Italia tutta colpita da questa ondata di maltempo, hanno deciso di non mandarlo subito in onda, attendendo che si facciano almeno i funerali di chi è morto.
Il budget di spesa per questi spot è di 500.000 euro: qualcuno ha osservato che l’impegno finanziario per gli spot trentini corrisponde al doppio della somma che la Provincia di Belluno ha (forse) a disposizione per promuovere il turismo sul proprio territorio per tutto il 2012.
E tu mesto montanaro, che voti ancora i partiti dell’ignavia regional-italica (PDL e PD primi fra tutti), svegliati e considera di tesserarti al BARD, Movimento Belluno Autonoma Regione Dolomiti: oltre al sostegno economico potrai sentirti parte ed essere elemento propulsivo dell’unico Movimento fatto di gente comune che ha a cuore il tuo futuro fra le Dolomiti.