Il Corriere c’ha la Meli, la Stampa Francesco Bei. Insieme, appassionatamente, sostengono lo strenzi nel suo sforzo autodistruttivo.
Riformare il bilancio dello Stato, cancellare d’ora in avanti le clausole di salvaguardia, strappare la camicia di forza dell’ortodossia rigorista. La nuova linea di sfondamento nei confronti della «Ue dei burocrati», decisa da Matteo Renzi, ha iniziato a prendere corpo mercoledì notte […]
E poi c’è il grafichetto dove l’effetto delle clausole di salvaguardia, per il 2016, si definiscono “già neutralizzate”. No, cari beoti, no. Sono semplicemente postdatate. Lo strenzi per il 2016 ha fatto una manovra “espansiva” a debito, ripeto: a debito.
Sicché, se l’economia non galoppa – galoppa!! -, quelle clausole si attiveranno quando la realtà farà TOC-TOC. E lo farà tra un anno (ma lo sta già facendo in questi giorni). E quando si attiveranno sarà come attaccare una roulotte piena di piombo ad una giardinetta che sta partendo in salita. Chiaro il concetto?
Ma noi abbiamo il bimbominkione che intende cancellare le clausole di salvaguardia, pensate un po’. E sarebbe una cosa notevole, visto che questo governo, spostandole avanti nel tempo, lo sta mettendo nel culo, oggi, al governo che verrà domani (qualunque esso sia).
Non è che vogliamo essere autolesionisti, ma, seocndo voi, “quelli di Bruxelles” non si stanno forse scompisciando dalle risate? Le clausole di salvaguardia servono solo ad indicare, prima, dove cazzo andrai a prendere i soldi se le tue rosee previsioni di governo dovessero diventare nere. Se non fossimo taliane, potremmo anche permetterci di non “subirle”, per quanto antidemocratiche siano concettualmente.
Ormai è finito nel buco, lo strenzi bimbomibkione, è disperato. Ma attento, che l’Europa non è solo matrigna, è anche malvagia.