Caro Cagliostro, non credo abbia poi tanta importanza sapere chi è il presidente del “Gruppo dei Paggi” ed i suoi componenti (vedi post precedente). Dubito che il quoziente intellettivo di questi giullari sia, mediamente, inferiore a quello riscontrabile in tanti altri sodalizi che mantengono viva la nostra società. E questo mi dà la garanzia che, sempre mediamente, i citati paggi-giullari non possano fare molto peggio di chi li ha preceduti, il ché è comunque un sollievo, visto ciò che hanno saputo fare, appunto, i loro predecessori.
Date le condizioni del “caso del buco Bim-Gsp” come lo conosciamo, anche una coppia come Lavitola e Tarantini non avrebbe saputo trovare niente di meglio che inventarsi la patrimoniale da 100 euro. Ma, sia chiaro, lo stesso destino sarebbe toccato alle pur improbabili coppie Tremonti-Monti, Einstein-Newton, Caio-Sempronio (a parità di condizioni, ovviamente). E quali sono queste condizioni? Salvare il salvabile. Non occorre essere delle cime per chiedere soldi ai soli che possono sganciarli.
Nell’italico stivale è successa la stessa cosa, dal punto di vista della dinamica “della crescita del buco”. La spesa pubblica è sempre salita, costantemente, nell’indifferenza, anche se tutti sapevano. Ed oggi l’Italia fa fatica a trovare creditori che sostengano il debito pubblico. Perché… viene sempre il momento della resa dei conti.
Ciò che è importante mettere a fuoco, secondo me, è che il gruppo di paggi e giullari, nel fare quello che sta facendo, ricalca semplicemente le orme dei “precursori” compagni di merenda (faccio riferimento al gruppo di sindakos): “si sono comportati da cani“. Nessuna invettiva offensiva, mi riferisco alla autoreferenziale abitudine dei cani “de feisela e magnasela“. Così si sono, e così si stanno comportando i nostri sindakos rispetto al “buco dell’acqua del Bim-Gsp“.
Ricordiamoci che: Bim Piave è composta da tutti i sindaci ed ha un consiglio di amministrazione di sindaci (e si vede). Bim-Gsp è una costola del Bim-Piave, è composta da tutti i sindaci ed ha un cda di sindaci (e si vede ancora di più). L’Aato, che dovrebbe avere compiti di indirizzo e controllo su Bim-Gsp, è composto da tutti i sindaci. Il “gruppo di paggi-giullari“, è composto da sindaci. Cian no fa giate !
I sindakos, quindi, in qualità di nostri rappresentanti (di noi cittadini bellunesi), nel corso di questi anni hanno prodotto varie “cagate”, di varia natura, che poi si sono adoperati a riciclare “inter loro”. Ma la cosa, ripetuta e ripetuta, stufa anche chi è per sua natura “ben disposto” al compito descritto. Da non dimenticarsi che la prima grande rimestolata, quella che ha provocato la nauseabonda presa d’atto della realtà, è venuta dallo sfiduciato ex-presidente della Provincia di Belluno, Gianpaolo Bottacin. Poi si sono palesati anche i vari creditori, le banche per prime.
Si chiede Frank: “Ma perchè non pagano direttamente quelli che hanno approvato i bilanci ?“