Franceschi e le occupazioni volontarie ora che è in esilio
No, dico così per dire, in punta di piedi. Se vuol fare il volontario, un lavoro per il sindaco “nominale” di Cortina d’Ampezzo ce l’avrei anch’io. In verità più d’uno, se solo volesse. Del resto, oltre che a Calalzo Franceschi potrebbe trovare insperato appoggio anche a Pieve, facendo magari coppia con le nuove assunzioni socialmente utili ipotizzate dal sindaco, ora che la manna è strisciata sotto al portone del municipio.
Ma vuoi che con la banda, quella larga eh, ed uno straccio di computer non riesca a combinare proprio niente anche in esilio? Immagino abbia anche un iPhone o una diavoleria simile. Può darsi da fare anche con quello, oltre Ruzzle c’è di più. Potrebbe anche aprirsi un bel blog e pistolare al mondo ciò che gli passa per la testa. Potrebbe indurre Durni con un po’ di stalking istituzionale a sganciare quei 40 milioni che tiene stretti neanche fossero suoi.
Più che il giardiniere, comunque, io lo vedrei bene in incognito al Bim-Gsp: con un paio di baffi e una bella barba potrebbe passare per Oscar Giannino (con laurea, peraltro). E potrebbe provare a metterci il naso, in quel cogoluzo de m.. E’ vero che anche lui ha sempre alzato la manina alle assemblee del Bim-Gsp approvando i bilanci colabrodo di questi anni, ma ultimamente aveva dato qualche timido segnale di ravvedimento. Magari, alla fine dell’impegno, potrebbe regalarci un’idea diversa dei “sindakos” da quella che da troppo tempo ormai, nostro malgrado, siamo costretti a subire. Non sarebbe male assistere ad un tentativo di redenzione della… categoria.
Certo, in prospettiva c’è anche la raccolta dei cocomeri, volendo.
(foto: ambienteambienti.com)