ecco chi potrebbe riaprire le porte del ristorante ‘Ai Pellegrini’ a Lozzo di Cadore
La nuova cucina alpina – Norbert Niederkofler
La nuova cucina alpina – Norbert Niederkofler
Be’, in fondo, prima della fine dell’anno proprio ad Auronzo di Cadore i Sodomitici uneschi della Sfondazione parleranno di #sconfini. E quelli del Südtirol, ‘ste cose, le prendono sempre sul serio. Poi con la bici è un attimo, due pedalate in più e ti ritrovi… in Baviera.
In fondo il messaggio è: vieni in Südtirol che ci pensiamo noi a coccolarti; e guarda che puoi anche dare un’occhiata alla Terra degli Sfigati, intanto noi ti prepariamo i knödel con un boccalone di birra per quando torni.
Italy’s most Northerly region, South Tyrol, boasts 300 days of sunshine a year and an incredible fusion of Mediterranean and Alpine cultures. Add to this the awe-inspiring jagged peaks of the Dolomites and winding mountain passes and you get one of the world’s best cycling destinations.
Regione più a nord d’Italia, Alto Adige, vanta 300 giorni di sole all’anno e una fusione incredibile di culture mediterranee e alpine. Aggiungi a questo le cime frastagliate mozzafiato delle Dolomiti e tortuose passi di montagna e si ottiene una delle migliori destinazioni di ciclismo del mondo. [traduzione da Google]
Si diceva tempo fa dello Ski Pustertal Express: “treno a cadenza oraria con il quale “si potrà andare comodamente dalla stazione a valle di Ried-Plan de Corones alla stazione a valle del Monte Elmo, all’ingresso delle Dolomiti di Sesto, e viceversa. Senza la seccatura di togliersi gli scarponi da sci e mettersi alla guida“. (qui il dettaglio)
Aggiungevo, oltre al postribolare dei sindakos dello sfondamento a nord, qualche colorita nota sul destino di quella congrega di clowns che è diventata l’Area Vasta bellunese e che, da allora, mica è cambiata:
Ma voi ve lo vedete un sindaco (foss’anche un pusterese, a maggior ragione se è un belòle dei nostri) alla guida della provincia di Belluno mentre “s’inventa” queste cose e ne coordina l’attuazione in termini politico-amministrativi? Naaaaa! A me tremano le vene dei polsi e si rizzano … (ormai lo sapete senza precisarlo). Un coglionazzo qualsiasi, che fa fatica a tener sistemati i tombini di casa propria, senza legittimazione popolare, votato “inter pares”, se lo (la) può solo menare.
Naturalmente, per chi va per sentieri in Alto Adige (vedi qui e quo), c’è anche l’app (uauuuu). Siccome ci siamo accostati prima al sito Trekking Suedtirol e poi al sito Sentres, ecco rispettivamente le pagine del primo (link diretti: iPhone; Android) e quelle del secondo (link diretti: iPhone; Android).
E il sentiero sia con voi.
(io uno smartphone non ce l’ho, ma ce l’ha la caprona (mia moglie, detto con simpatia; la capretta è mia figlia, ambelei dotata di ampio schermo); con la caprona siam partiti per farci la ferratina alla Croda Rossa di Sesto, ma dopo qualche click fotografico “s’è scaricà a batttteria s’è scaricà”. Dunque non so dirvi quanto bene funzioni il posizionamento GPS “realtime” sul campo: ho il sospetto che funzioni benino, visto che mentre ero sulla tazza del cesso di casa il pipiolino rosso mi ha centrato sulla mappa neanche fossi un talebano. Comunque mi son divertito a vedere la faccia rossociliegia della suddetta che salendo ansimava come l’asino di Sancho Panza. Ricordo poi una celestiale radler, servita ad una temperatura perfetta, prosciugata con inaspettata voluttà al rifugio Rudi di ritorno dalla pugna)
Mentre i gonzi sindaci postribolano dello sfondamento a nord, quando anche la talpa Cesira si darebbe da fare per sistemare e dare nuova vita allo “sbocco a sud” che, a differenza del primo, c’è già e funziona da 100 anni, in Pusteria, all’approssimarsi della stagione invernale, stanno per attivare lo Ski Pustertal Express, treno a cadenza oraria con il quale “si potrà andare comodamente dalla stazione a valle di Ried-Plan de Corones alla stazione a valle del Monte Elmo, all’ingresso delle Dolomiti di Sesto, e viceversa. Senza la seccatura di togliersi gli scarponi da sci e mettersi alla guida“.
(per precisare: non è che lo “sbocco verso nord” sia un’idea del tutto peregrina eh; si può anche guardare a est e a ovest, se è per quello, ma al momento ciò che serve è mettere il turbo ad un servizio di mobilità che sfrutti adeguatamente la struttura esistente e che permetta di veicolare un flusso turistico, in parte da reinventare, dalla pianura verso le nostre valli)
Ma voi ve lo vedete un sindaco (foss’anche un pusterese, a maggior ragione se è un belòle dei nostri) alla guida della provincia di Belluno mentre “s’inventa” queste cose e ne coordina l’attuazione in termini politico-amministrativi? Naaaaa! A me tremano le vene dei polsi e si rizzano … (ormai lo sapete senza precisarlo). Un coglionazzo qualsiasi, che fa fatica a tener sistemati i tombini di casa propria, senza legittimazione popolare, votato “inter pares”, se lo (la) può solo menare.
In Alto Adige gli amanti delle escursioni (di ogni tipo), oltre al sito “istituzionale” già segnalato precedentemente www.trekking.suedtitol.info, possono contare su un altro strumento di grande efficacia:
What else? (le parole qui non servono)
Un esempio a noi vicino: la via ferrata Croda Rossa di Sesto: