A fianco del Rifugio Aorunzo Auronzo, sul lato dal quale ha inizio la strada che lo collega al Rifugio Lavaredo, v’è un tabellone con foto panoramica, impreziosita da alcuni oronimi, di ciò che si rimira da quel punto.
Alla base del tabellone trovano posto anche i loghi della Repubblica italica, della Regione del Veneto, del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (regia regionale), del comune di Auronzo di Cadore – cui è associato quello di socio sostenitore del patrimonio Dolomiti-Unesco – e del Club Alpino Italiano Sezione Cadorina di Auronzo.
Giunto lì vicino ho fatto quello che faccio sempre: “Vediamo se almeno questa volta non hanno scritto puttanate strafalcioni”. La speranza era grande, non foss’altro che per l’estenuante via-vai di turisti/escursionisti cui il luogo è soggetto e verso i quali cotante istituzioni, così ben rappresentate in calce, dovrebbero avere l’obbligo di buona e corretta informazione.
Speranza quanto mai vana, a quanto pare.
I nostri, dunque (che potrebbero anche essere soggetti diversi dalle istituzioni citate le quali, ribadisco, perlomeno quelle “locali”, dovrebbero sovrintendere alla buona qualità del prodotto finale destinato alla pubblicazione), nel cimentarsi con l’oronimia, arte che richiede piede fermo e assenza di vertigini, hanno buttato lì, con disinvolta indifferenza, nientepopodimeno che la Cresta Sigsmondi.
Il povero Emil, Emil Zsigmondy, alpinista viennese che ha dato il nome alla cresta e al quale, insieme ad Emilio Comici, è stato intitolato il rifugio che sorge ai piedi della parete nord della Croda dei Toni, deve aver avuto un leggero sussulto.
Non contenti di tutto ciò, i nostri hanno poi posizionato il segnaposto relativo alla cresta sulla parte terminale (nord) della medesima (la qual cosa ci può anche stare, per quanto il segnaposto indichi solitamente la sommità), mentre sulla sua parte sommitale – la cima della Cresta Zsigmondy – c’hanno messo un altro segnaposto con l’indicazione Monte Popera, che invece è quello di lato.
Ma i nostri, travolti da un impeto oronimico di rara esuberanza, hanno prodotto altre piccole perle che contiamo di illustrare in un prossimo post.