chiedereste la bicicletta se foste sicuri di essere bocciati? (bolcomiadi /6)
L’altro ieri, riferendomi alle tariffe della raccolta rifiuti, ho affermato: “Il perché il vostro sindaco non abbia aumentato la tatruffa è fin troppo chiaro. NO? E allora ve lo spiego in un prossimo episodio delle bolcomiadi”. E voilà.
Prima bisogna mettersi nei panni di un giovane scolaretto – o studentello – che sa di essere bocciato: alla fine dell’anno scolastico, chiedereste a vostro padre di comprarvi la bici? Certo che sì, se lo scopo è quello di restare senza un orecchio.
La stessa cosa è successa al guru della differenziata, nonché sindaco di Lozzo di Cadore. Dice, il guru, che le tariffe sono ferme al 2004 (non so se sia vero, ma gli credo) e questo è il motivo per il quale – oggi come oggi – non è possibile ottenere una loro riduzione, pur di fronte ad un comportamento sì “virtuoso” dei cittadini.
Provate a mettervi nei suoi panni: se in una competizione a livello regionale, ossia fra 581 comuni, vi avessero dato la maglia nera nella raccolta differenziata – che vi qualifica come peggior comune in corsa condannandovi a pagare l’ecotassa (vedi nota bene in calce) -, avreste avuto anche il coraggio di chiedere un aumento delle tariffe già esose? Magari dopo aver detto in campagna elettorale che non le avreste aumentate?
No, non l’avreste fatto. E non lo ha fatto neanche il vostro sindaco.
Ora, dovreste ormai sapere che la bocciatura non c’è stata UN SOLO ANNO. NO. Quella di Zozzo di Cadore è una bocciatura reiterata. Tricampeones, siamo. Per tre anni di fila, la Regione Veneto ci ha bocciato senza appello consegnandoci la Maglia Nera della Raccolta Differenziata (che non è solo disonore, ma vuol anche dire multa da pagare).
C’è ancora qualcuno che non ha capito perché il vostro sindaco non ha aumentato le tatruffe per la raccolta dei rifiuti?
Si tratta ora di appurare ufficialmente quanto siano costate, queste multe. Finora, mi sembra, il guru della differenziata, pur richiesto, non l’ha voluto dire.
NB: in principio i 581 comuni della Regione Vento erano per quanto riguarda la raccolta differenziata (RD), salvo eccezioni, quello che si dice “dei gran figli di puttana”. La Regione introdusse quindi il bastone e la carota: io ti fisso un obiettivo minimo e due obiettivi intermedi per la RD; se alla fine dell’anno non c’arrivi, ti penalizzo con una ecotassa funzione degli obiettivi stabiliti: 100% della tassa cioè 25,82 €/t per chi non supera l’obiettivo minimo – Lozzo docet -, 65% ossia 16,78 €/t a quelli un po’ più bravi e 30% a quelli ancora più bravi 7,75 €/t.