quelli-del-PDL
#blackout-del-Cadore 29-12-2013 (piccoli peones crescono /2)
(a quel tempo molte sinapsi rimasero isolate; alcune rimasero isolate del tutto e per un lungo periodo, alcune lo restarono per sempre…)
piccoli peones crescono (Christmas storm edition) /2
Secondo episodio legato alla tempesta di Natale con lieto protagonista il senatore belluneggiante di Forza Italia Giovanni Piccoli (qui il primo). Trasparirà nel nostro campione di rappresentanza politica, ve ne accorgerete, un’insperata vena narrativa alla “fratelli Karamazov”.
Dice il nostro che, con alcuni di loro (sindaci) … (neretto mio):
“Con alcuni di loro mi sono incontrato al bar Tiziano a Pieve: le stesse sedi municipali erano per lo più isolate”, afferma Piccoli. “Ho espresso loro la mia più totale vicinanza e la mia gratitudine ma anche l’esigenza di partire proprio da questa emergenza per portare in tutte le sedi istituzionali il nodo infrastrutturale del Bellunese”.
E già ti si drizzano i capelli: Come?!? Con “alcuni di loro“? E gli altri? Non tutti, quindi, hanno risposto al richiamo universalistico del forzista?????
Ma queste sono bazzeccole. Ciò che conta sta qui: il peones si è incontrato con “alcuni di loro” al bar Tiziano in quanto …
le stesse sedi municipali erano per lo più isolate
Che cosa? SEDI MUNICIPALI ISOLATE ??
Pieve di Cadore, Valle, Calalzo, Domegge, Lozzo, Vigo, Lorenzago, Auronzo con le sedi municipali per lo più isolate?
Ma che cazzo stai a dì?
Con tre centimetri di neve? Isolate? Ma se, tra l’altro, i telefoni di rete analogica fissa hanno sempre funzionato (per fortuna). Saranno state, le sedi municipali, “isolate” tanto quanto ogni altro edificio “abitato”, a causa della mancanza di corrente elettrica, né più né meno, ma aperte, presidiate e pulsanti ecc. ecc. come – ripeto – qualsiasi altro edificio abitato.
Non credo che la sindaca di Pieve si sia acciambellata in posizine fetale ripetendo ossessivamente (avendo in mente il salottino per gli ospiti): “il uaifai non funziona, il uaifai non funziona, il uaifai non funziona”.
Eh, la vita della buvette al transatlantico, come cambia le persone.
Ammettiamo pure che il peones forzista avesse in animo di rendersi utile in qualche modo – noi sappiamo che non è così, noi sappiamo, l’abbiamo già detto, che a uno così non daresti in mano neanche il guinzaglio del tuo cane per un minuto – ma immaginiamolo: che cosa fa un senatore della repubblica italiana (pur delle banane) in un caso drammatico come quello prodotto dalla Christmas storm, dovendo affrontare le problematiche legate al “nodo infrastrutturale del Bellunese”?
Va in un bar – con alcuni – o si trova – con tutti – in una sede istituzionale?
Be’, adesso lo sapete!!
#blackout-del-Cadore 28-12-2013 (piccoli peones crescono /1)
(cominciarono subito, per primi i parassiti parlamentari, a farsi avanti con la spada sguainata … Eh, quel nodo infrastrutturale del Bellunese. In un anno, quanta strada, quanta strada abbiamo fatto eh!)
piccoli peones crescono (Christmas storm edition) /1
Uno dei peones che la provincia di Belluno ha mandato a Roma alle ultime elezioni politiche, tale Piccoli, ha incontrato a Pieve di Cadore alcuni sindaci in relazione ai primi esiti del black out provocato dalla “tempesta di Natale” (Christmas storm):
[…] “Ho espresso loro la mia più totale vicinanza e la mia gratitudine ma anche l’esigenza di partire proprio da questa emergenza per portare in tutte le sedi istituzionali il nodo infrastrutturale del Bellunese”.
“Per far fronte a questa problematica, occorre agire su più piani, coinvolgendo Regione e Ministero, ognuno per le proprie competenze”, afferma Piccoli. “Stiamo vivendo una situazione paradossale ed è giusto denunciarla con forza: il Bellunese soffre un gap infrastrutturale terribile. In queste ore lo stiamo toccando con mano”.
Ora, dico, ma il peones forzista in questione, crederà mica che ci siamo dimenticati che è stato non solo sindaco ma presidente del Bim a cavallo di due mandati ?
Crederà mica che qualcuno fra noi sia disposto a ritenere che chi si è visto passare sotto agli occhi, nelle vesti appena citate, gli 80 milioni di euri – diconsi ottanta milioni di euri – costituenti il vergognoso buco del Bim-Gsp, avallandolo a approvandolo nel corso degli anni con il proprio voto assembleare, sia in grado non tanto di affrontare, ma anche solo di poter lontanamente pensare alle problematiche infrastrutturali del Bellunese?
ah ah ah ah
eh eh eh eh
uh uh uh uh
ih ih ih ih
No, dico, ma per chi ci ha presi?
Che non convenga, al peones forzista, tornarsene a cuccia a sgranocchiare un altro tipo di osso?
Piccoli dice che l’autonomia bellunese è sotto attacco (tanto quanto la verginità di una prostituta)
Il senatore peones Piccoli, in riferimento agli esuberi di personale dichiarati dal governo e interessanti la ex Provincia, ha affermato che:
L’autonomia bellunese è sotto attacco. […]
Con tutta la fantasia che possiedo non riesco, non riesco proprio, a immaginarmi in cosa consista “l’autonomia bellunese“; mi chiedo quindi come fa ad essere sotto attacco una cosa che non esiste, ma non esiste proprio.
L’autonomia bellunese esiste allo stesso modo della verginità di un puttanone. Con la differenza che il puttanone, la sua verginità, tempo addietro l’ha avuta e … goduta, almeno fino all’arrivo della prima carota (pagante, peraltro).
Noi bellunesi non solo non abbiamo mai avuto alcuna forma di reale autonomia (né si può credere che l’art. 15 o le stronzate previste dalla legge Delrio – e già sconfessate – siano in qualche modo assimilabili ad una qualche forma d’autonomia), ma adesso non abbiamo più neanche la Provincia, ché quello che abbiamo davvero è una fogna autogestita dai sindaci, che con l’autonomia ha la stessa relazione esistente tra il diavolo e l’acqua santa.
Piccoli e Zanda (Farsa Italia e Psico Dramma) hanno espresso lo stesso voto l’80.8% delle volte
In un articolo precedente – Piccoli, Farsa Italia, l’IMU sui terreni agricoli e il Patto del Cacasenno (PD e FI hanno il 90,9% di voto convergente) – mi ero soffermato sulla convergenza dei voti tra Farsa Italia e lo Psico Dramma nazionale (che al Senato raggiunge il 90,9%). Avevo accennato alla convergenza dei voti tra il peones Piccoli e la cariatide Zandama … mi mancava l’immagine. A sottolineare che se qualcuno dovesse sostenere che Farsa Italia è all’opposizione, ci si può sentire autorizzati a pensare che sia uno stronzo.
il Poletti dove lo metti? (quella cena bipartisan…)
Didascalie eterodirette, si direbbe.
(PD, PDL: saranno fra loro anche di colore leggermente diverso, ma le merde so’ merde)