quelli-del-PDL
credito bancario: non è solo mancanza di fiducia, è che se guardi al Bim-Gsp te la fai proprio addosso
Dopo aver parlato dello slancio di generosità del primo cittadino cortinese – che ha dovuto garantire di tasca propria un finanziamento al Comitato per i mondiali 2019 – il Corriere delle Alpi chiude l’articolo con una frecciatina avvelenata:
Le banche non si fidano, Cortina lo scopre in questi giorni, ma migliaia di imprenditori bellunesi lo hanno già scoperto sulla loro pelle da tempo.
Saltando a pié pari tutta la vasta tematica del credit crunch a cui i lettori di questo blog credo siano in buona parte avvezzi, che dire?
E te credo che non si fidano: basta fare riferimento a quell’aborto abominevole del Bim-Gsp targato PDL e non perdi solo la fiducia, ti viene proprio – come istituto di credito – da fartela addosso dalla paura.
Berlusconi tenta di diventare un grillo parlante: ‘Taci miserabile’
Silvietto è furbo, furbissimamente furbo. Sta tentando di calcare il medesimo “terreno di caccia”, facendo finta di offrire lo stesso futuro disegnato dal Movimento 5 Stelle. Non so se per Grillo sia un onore vedersi copiato dal Peto di Arcore a pié pari e senza pudore così ampie fette del proprio programma.
Il problema è però il solito: anche il ragionier Monti ha voluto copiare i metodi spicci della politica elettoralistica e, nel farlo, è caduto così in basso da diventare una caricatura di se stesso. Così per il PDL: se sei un partito di m… marmellata non è che con un telo messo frettolosamente sopra alle nequizie prodotte finora il tanfo non si senta più. Sei un partito di marmellata e resti un partito di marmellata, nonostante il telo. Anzi…
Uno spirito grillino si deve essere intrufolato nell’anima berlusconiana: solo che certe cose, dette da Berlusconi – dopo tutto quello che ci è dato di vedere – ti fanno scompisciare dalle risate.
Taci, miserabile !!
Piccoli, un aquilotto nel cielo del turismo bellunese
Di solito nel bellunese abbiamo a che fare con le aquile – se non con gli aquiloni -, intese come “chi c’arriva prima degli altri”. Nel caso di Piccoli (tribù del PDL) ci dobbiamo accontentare della versione “aquilotto”. Ci mette tanta buona volontà, devo presumere, però l’aquilotto – in tema di turismo – non c’arriva proprio (leggere per credere). Una “minore” di qua, un “maggiore” di là, un “rilancio” di sotto e un “potenziamento” di sopra. Classico, quando non hai un cazzo da dire.
Piccoli prova a “volare” (correre) per il Senato. Buttati, che è morbido.
(Foto: fotografieitalia.it)
PDL: un partito di marmellata gestito con metodi di marmellata da uomini di marmellata
Digiamogelo. Se un partito che deteneva il 37% dei voti a livello nazionale si ritrova oggi con il 17% (la rimonta del caimano sembra si stia affievolendo), vuol dire che è un partito di marmellata gestito con metodi di marmellata da uomini di marmellata.
Perché, quando hai un 37%, quello che devi fare è cementare questo consenso ed alimentarlo facendolo crescere tendenzialmente fino ed oltre la maggioranza assoluta (se non di partito certamente di coalizione, al di là di premi di maggioranza dovuti alle regole elettorali).
Lo ripeto: per dilapidare questo patrimonio di voti bisogna essere uomini di marmellata. E noi li abbiamo visti al lavoro, questi uomini di marmellata. Sia a livello nazionale che a livello locale. Vanno puniti, vanno annientati.
La marmellata va tolta anche dalle strade. In fondo è una questione di decoro, un dovere civico.
la rimonta (state seduti dove siete, nessuno vada via) /2
Dicevamo della rimonta del Berlusca. Da oggi non si possono più diffondere sondaggi, ufficialmente. Ufficiosamente, però, fino al giorno fatidico, si potranno seguire le corse clandestine dei cavalli dove i fantini Pier le Smacchiateur, Burlesque e Mario de la Montaigne si contenderanno la vittoria. Quindi l’ipotesi “rimonta” – per gli interessati – sarà in qualche modo monitorabile. Avevo già usato la “metafora calcistica” in un primo articolo di “avvertimento”, Bersani vs Berlusconi: attento anguilla che il caimano corre. Eccone una seconda.
Be’, sì, come milanista – seppur da parecchio tempo tiepido, se non spento – è una rimonta emozionantissima (no, non fatemi pensare al Deportivo La Coruna, o al Liverpool per fare un contro-esempio). Ma ogni cosa deve andare al suo posto. E l’Italia non è una partita di calcio, non è un campionato (davvero?!). Comunque, state seduti dove siete, nessuno vada via, la partita è appena cominciata …