Una cosa che vorrei? Che qualcuno mi desse un pizzicotto, ma andrebbe bene anche una vigorosa strizzatina ai coglioni, tanto per sapere se questo è un orrendo sogno o un’altrettanto orrenda realtà. Ma si può davvero credere, impunemente, di poter prendere in giro così profondamente gli italiani?
(spin doctor, se ci sei, batti un colpo: tante ne abbiamo viste dal bimbominkione, ma credevamo avesse raggiunto il fondo: no, quel fondo lo sta raschiando… per la dignità della nazione tutta, fatelo smettere)
(in quanto a una cosa che vorrei cancellare nell’Italia del futuro… be’, dai, non è così difficile!)
Dice ancora il cigiellino, tale Bressan, riferendosi alla popolazione della provincia di Belluno (altre amenità e info un tanto al chiloqui e quo):
[…] nel giro di qualche censimento abbiamo perso quasi 20.000 abitanti
Fra le tante unità di misura del tempo a disposizione, anno, decennio, secolo, millennio, il nostro ha scelto un esotico “censimento”. Che tanto esotico poi non è visto che coincide con un decennio: tra un censimento e l’altro ci sono 10 anni. Ma, visto che si parla di misure di popolazione, il censimento ci sta bene.
Intanto, il cigiellino pare avere le idee molto chiare: nel giro di qualche censimento (uno più, uno meno, che volete?…). Trattandosi di 10 anni, se qualcuno vi parla di “qualche” censimento, voi, a quanti riuscite a pensare? Due o tre? Forse quattro? Perché, se sbagliate di un censimento, che sia in più o in meno, vi fottete 10 anni 10. Che non sono proprio un battito di ciglia.
Del resto, se vi dicono “quasi 20.000 abitanti“, a quel “quasi” che valore date? Al massimo 19.000? Forse 18.000? Facciamo 17.000 e non se ne parli più?
La popolazione attuale è di 205.000 abitanti. Nel censimento del 2011 la popolazione fu determinata in 210.000 unità. Sicché dall’ultimo censimento abbiano perso 5.000 persone. No, non è questo quello a cui il cigiellino si riferiva. Nel censimento del 2001 la popolazione era di 209.000 abitanti, quindi 4.000 in meno. No, non è neanche questo.
Nel 1991 era di 212.000 persone con una differenza di 7.000. Niente da fare neanche col terzo censimento. Proviamo col quarto, 1981, 220.000 persone e uno scarto di 15.000. Difficile dire che 15.000 sono quasi 20.000 (certo, un cigiellino potrebbe). Ma proviamo col quinto, 1971, 221.000 persone e uno scarto con la popolazione odierna di 16.000 unità.
Capite ora quello che intendo? Informazioni un tanto al chilo!!
Se proprio vogliamo scomodare i censimenti, quello che si può dire è che dal quinto censimento ad oggi – sono passati da allora 46 anni – la popolazione s’è ridotta di 16.000 unità, cioè mediamente di 348 persone all’anno, corrispondenti allo 0,17% (rapportate a una popolazione media di 210.000 unità), per un grossolano tempo di estinzione “lineare” di 600 anni circa, che non è così malvagio 🙂 .
Se invece si guarda all’ultimo censimento, 2011, la perdita è di 5.000 persone in 5 anni, 1.000 persone all’anno, 0,48%, un bel grattacapo. Ma, per fortuna, arrivano i nostri: la cavalleria cigiellina ha la soluzione per arginare se non proprio sconfiggere lo spopolamento (prossimamente su questi pixel).
Alle sciocchezze del “contenente” (Telebelìn), si sommano quelle del “contenuto” (questa è una, ve ne sono altre che vedremo in seguito): dice, tale Bressan, per esempio, in riferimento allo spopolamento della nostra provincia, che
noi abbiamo una perdita costante di abitanti dai 1.000 ai 1.500 ogni anno…
che è un po’ come dire che i rappresentanti della popolazione umana sono dotati, mediamente, di un coglione (uno in dotazione al maschio e l’altro alla femmina, mediamente).
Bene che dello spopolamento se ne parli, ma la correttezza informativa richiederebbe un po’ più di precisione (il servizietto, così come è stato montato, è purissima aria fritta anche quando si parla di numeri). Vediamo. Prendiamo la “perdita costante“: costante rispetto a quale unità di tempo? Prendiamo poi “ogni anno“: proprio ogni anno? Da sempre o da qualche anno in qua?
Sì, è vero, negli ultimi 3 anni, 2014-2015-2016, la popolazione è calata rispettivamente di 1.536, 1.038 e 1.075 unità. Anche quest’anno, sarebbe il quarto, si profila un dato similare (ad aprile 2017, ultimo dato disponibile, i bellunesi mancanti sarebbero 503).
E allora ditelo, no!? La popolazione della provincia di Belluno, che pur fino al 2013 non aveva subìto alcuna variazione rispetto al decennio precedente, in questi ultimi 4 anni, se consideriamo quello in corso, sta calando bla bla bla.
E’ già: nel 2001 la popolazione bellunese era (al 31 dicembre) di 209.492 persone; nel 2013 – dodici anni dopo – di 209.430 (62 persone in meno). Quindi, alla fine del 2013 avresti potuto lamentarti della popolazione”stagnante”, ma non del suo calo, semplicemente perché, nel periodo considerato, non è calata. Ripetete con me: dal 2001 al 2013 la provincia di Belluno non si è spopolata.
Lo spopolamento in atto con queste proporzioni, qualsiasi sia la sua ragione d’essere, è un evento manifestatosi neanche quattro anni fa. Il dato va visto e fornito in prospettiva, altrimenti più che informazione è fuffa. I cigiellini d’ordinanza dovrebbero farsi una domanda e darsi una risposta.
No, non sto dicendo che lo spopolamento in atto è colpa del PD che è al governo. Ma sì, nel novembre 2011 è arrivato Monti, che poi ha lasciato a pantofoLetta, che s’è fatto da parte per lasciare i kommandi al bimbominkione, tale strenzi, un collaboratore del quale, tale Delrio, ha prodotto una tra le più infami deforme affastellate in questo sciagurato periodo, quella delle Province.
(magari tutto ciò qualcosa c’entra, non foss’altro che nell’avere una istituzione, la Provincia, a cui il PD ha frantumato le rotule, che, conseguentemente, nulla può fare relativamente allo spopolamento del poco che avrebbe potuto)
Dopo le trascorse ondate (di merda) sollevate dal Monte dei Pacchi di Siena, da Banca Marche e dalle “nostre” venete a conduzione alcolica, sta montando quella (cogl) ionica sollevata dalla Banca Popolare di Bari. Un problemino in più per i maialini del PD che contavano su quella banca per ingrassare (ingrasso elettorale, ben s’intende).
Nel 2016 ce l’hanno messa tutta per crescere in silenzio: ma il cigolio dell’imminente crack era già nell’aria. Mi raccomando, la scorzetta di limone, che è la morte sua!
Lettura consigliata per un approfondimento: Phastidio.
Un vasetto de coccio… Gentiloni sulla situazione migranti nel confronto europeo: “Abbiamo ottenuto dei risultati ma sono insufficienti”. Traduzione: le abbiamo prese ma… ce le hanno anche date (e sonore, per giunta).
Trapano (cit. Santanché) come Pieve di Cadore, perde contro nessuno. Ma a Pieve non c’era il PD, c’erano i gggiovini (taluni con la barba bianca ma… gggiovini dentro).
A Trapani, invece, c’era il PD e correva da solo. Risultato: no quorum! Sintesi mirabile in questo tweet:
“A Trapani il PD correva contro nessuno. E ha vinto nessuno.”