quelli-del-PD
76 centesimi di cultura: Servizio Provinciale Biblioteche di Belluno
Effetto Delrio. Effetto PD. Effetto strenzi. Digli di smettere.
Il Servizio Provinciale Biblioteche di Belluno, dopo vent’anni di attività, sta per essere chiuso dalla Regione, come tutti i servizi provinciali del Veneto.
– 65 biblioteche in rete e un’unica tessera
– 10.200 prestiti interbibliotecari nel 2014
– 350.000 titoli disponibili
– un sostegno fondamentale per le piccole biblioteche a un costo di soli 76 centesimi all’anno pro capite per tutti i servizi della rete bibliotecariaSe credi che tutto questo questo abbia un valore, chiedi ai candidati alla Regione Veneto – agli incontri pubblici, con mail, post su FaceBook, etc. – che il Servizio Provinciale Biblioteche di Belluno non venga chiuso.
Ideato e interpretato da Cristina Gianni, Guido Beretta, Fabio Malacrida, Giorgio Dell’Osta. Regia di Guido Beretta.
Si ringrazia la Biblioteca di Sospirolo.
effetto aumento pil trimestrale: dissenteria strabordante in casa PD
Appena ho letto il tweet di Seminerio, anch’io mi son detto: “qui vuoi vincere facile“. Infatti! Infatti la tribù dei piddoni (i piddini più coglioni della media naturale) hanno cominciato ad entrare in fibrillazione. Poi s’è visto il branco schierarsi e, al tweet convenuto, quello fatto dal “capo”, via con i retweet a cazzo. E’ quest’acqua qua.
Maria Antonietta Elena Boschi al mercato di Belluno
Volevo demerdizzare il sito, ma con il PD la cosa mi risulta per ora impossibile.
Me la immagino, la ministra, Maria Antonietta Elena Boschi, girare per il mercato di Belluno con la sporta piena di brioches (avete presente?).
Anche il peones De Menech al seguito raggiunge vette narrative di inusitata purezza espressiva (neretto mio):
«E’ stato lo stesso ministro a chiedere questa variazione al programma», spiega De Menech. «Il ministro vuole dare testimonianza concreta della vicinanza del governo ai cittadini e Maria Elena Boschi coglie ogni opportunità per ascoltare le richieste delle persone».
Perché, ne converrete, è al mercato che si consumano le opportunità per ascoltare le richieste delle persone.
Ma porca miseriaccia…
con tutta l’intellighenzia che abbiamo in provincia – ora che possiamo sfoggiare anche gli strateghi del Bard che volano lassù nella stratosfera – sta qui, la ministra, mi va ad ascoltare le richieste delle persone al mercato? E’ lì al mercato, infatti, che i nodi della disoccupazione giovanile, per dire – che con il PD ha raggiunto altezze, quelle sì, stratosferiche – vanno a dipanarsi. Mi fermo qui.
Ragazzi: ne correrà ancora di merda per le strade prima che le regionali siano archiviate (ne correrà anche dopo, ma intanto “ci basta” quella che gira).
in onore di Pippo (Civati), basta pippe…
Ogni promessa è un debito. In Civati, se ti dividi ti sposo, dopo aver evidenziato che il Pippo c’aveva rotto il cazzo con le continue minacce di scissione mai approdate a nulla di concreto, m’ero impegnato “a smettere quella sconsiderata pratica se solo lei farà quel passo, quello di scindersi finalmente e realmente da questo PD (di merda! si puo dire?)“.
Ieri il Civati quel passo l’ha fatto. Politicamente non porterà a nessun “nuovo equilibrio”, ma le motivazioni che – seppur tardivamente – hanno accompagnato quella scelta ne fanno un “gigante”, soprattutto se posto a fianco del nanerottolo premier.
(per quanto riguarda l’altra ipotesi ventilata a suo tempo, quella di giungere perfino a sposarlo, be’, in tutta franchezza non mi sento ancora pronto)
Caro Civati,
sono un onanista compulsivo. Da questa pratica traggo onesta (faccio tutto da solo) e intensa soddisfazione. Tuttavia da tempo, spinto da non so quali forze interiori, mi sono convinto che sia giunto il momento di smettere. Lei saprà, in quanto raffinato cultore di seghe mentali, quanto difficile sia smettere di spararsi quelle corporali, che tuttavia il Signore dell’Universo ha previsto e che smorzano la nostra maschile propensione alla forza bruta.
Lei ci ha rotto il cazzo. Ci ha rotto il cazzo perché è giunto alla, almeno, trecentesima minaccia di scissione. Che poi, vorrebbe scindersi da un partito del cazzo: nel farlo, dovesse mai farlo, nascerebbe un partito meno del cazzo di quello da cui il suo gemmerebbe? Non credo.
Tuttavia, date le premesse esposte, mi impegno solennemente – e dio solo sa quanto mi costa – a smettere quella sconsiderata pratica se solo lei farà quel passo, quello di scindersi finalmente e realmente da questo PD (di merda! si puo dire?). Se serve, sono disposto anche a sposarla.
Ora non mi tenga sulle spine.
Suo devoto.
Onan.
Cortina 2021 e De Menech: ‘meglio stare zitti e sembrare stupidi che …’
Aveva un’occasione per fare bella figura. Bastava tacere. Semplicemente. Invece:
«L’affidamento a Cortina dell’organizzazione dei mondiali di sci nel 2021 è una vittoria di tutta la comunità bellunese, del comitato promotore di Cortina ma anche del governo italiano». Lo afferma il deputato e segretario del Pd del Veneto, Roger De Menech.