e la chiamano pulizia del paese


Punto 1: la pulizia delle strade.

La pulizia delle strade è il primo elemento, in ordine di importanza, che noi usiamo per creare la percezione dell’ambiente  urbano che ci attornia (di qualsiasi ambiente urbano).

E’ così anche quando ci rapportiamo alla pulizia di un pavimento: se entriamo in un hotel a 5 stelle che presenta un pavimento sporco, possiamo essere attorniati dalle più  sfavillanti suppellettili, ma la nostra  percezione sarà assolutamente negativa.

Punto 2: quali sono le strade da tenere pulite.

Tutte. In un paese come il nostro tutte. Ma se proprio dobbiamo evidenziare delle priorità, le strade che devono essere sempre tenute pulite sono quelle che permettono di entrare nel paese, nelle sue borgate.

Provenendo dal Ponte Nuovo esse sono via Roma (la Nazionale) ed il tratto viale dei Missionari – via Loreto.

Stato attuale delle strade prese in esame:

Per via Roma (zona Colis): il taglio dell’erba sulle aiuole spartitraffico e la pulizia dei bordi dalle erbe infestanti del tratto di raccordo tra bivio e via Roma, richiedeva un intervento già nell’ultima settimana di maggio (tra il 25 ed il 31), che invece è avvenuto il 10 giugno (due settimane dopo). Al momento in cui scrivo l’area si presenta con un grado di decoro urbano sufficiente.

Per viale dei Missionari: nulla è stato fatto e l’erba ai bordi prospera (la pulizia del fondo stradale è invece decente).

Per via Loreto: devo tralasciare qualsiasi commento riguardante le vicende del materiale che da Soravia immancabilmente, ad ogni temporale, invade la sede stradale pubblica: per questo mi verrebbe da scrivere un articolo apposito di cui avrei, peraltro, già in mente il titolo “la repubblica indipendente di Soravia”.

Tralasciando quindi questa cosa, per decenza, mi limiterò a mettere in evidenza che:

  • tutta via Loreto richiede una energica pulizia del fondo stradale da almeno un mese;
  • le erbe sui bordi sono ancora lì dall’ultima settimana di maggio;
  • la cunetta del tratto dal Capitello al bivio con via Marmarole è roba da favelas, neanche da bidonville;

Allego documentazione fotografica: dal vivo è peggio.