No sta dirghe nient a Jacopo, me racomande, che l é drio taiar al wifi, senò al me resta sec. E ciama su quel de Lozzo e domandeghe a che punto che l é l progeto 100 mega sotto i mari.
(famiglie che possiedono accesso a internet: Alto Adige 73,4%, Veneto 67%, BL bo, ma tanto mal no son mesi)
Dopo la scomparsa delle cigogne, Bellulandia si è coperta del cupo volo dei corvi; stiamo ora assistendo alla colonizzazione degli avvoltoi che trovano terreno favorevole nelle carogne disperse sul territorio; in una nicchia ecologica si osserva ancora, tuttavia, la frenetica attività della passera scopaiola.
Bepiii, ghe n’avone una noi qua de bandiera? Anca vecia, anca sbusada. E ti Toni, visa Bristot che sarà da calarse in dopia par sistemarla, parché quei del zestel i vol eser pagadi subito.
Assistenza per emergenze e calamità: la presidente firma convenzione con San Giuda Taddeo*
(*) patrono dei casi disperati
Priorità 2015: oggi inizia la “clausura” di #giuntaprovinciale, alle 12 brindisi con prosecco alla spina a Palazzo Piloni
Stavo risistemando un po’ di roba e m’è saltata fuori ‘sta danza macabra, il logo usato dalla lista Progetto Comune nelle scorse deiezioni provinciali. E mi sono detto che in questo logo c’è un che di onomatopeico, anche se in senso figurativo (figurativo qui in senso letterale), perché miglior rappresentazione grafica non si poteva trovare per il destino, cinico e baro, che in qualche modo ci hanno confezionato negando ai cittadini l’elezione diretta degli organi provinciali, consegnando la popolazione bellunese tutta nelle mani di quella foltissima schiera di incompetenti – massimi rappresentanti dell’incompetenza – che sono i sindakos che oggi compongono
Altro nome non ho trovato per qualificare contenuto e contenente del simulacro di quella che era la Provincia di Belluno.
