Domegge di Cadore batte Lozzo 93 a 92
Di primo acchito sembrerebbe il risultato di una partita fra i giganti del basket dell’NBA. Sono invece le percentuali di raccolta differenziata relative al mese di maggio appena trascorso, che ci sono state comunicate per il tramite della stampa locale dai primi cittadini di Domegge e di Lozzo di Cadore.
Una sana competizione non fa mai male, soprattutto se finalizzata al miglioramento della vita della comunità. Siamo in trepidante attesa dei risultati di Calalzo e Pieve di Cadore che, par di intuire, saranno anch’essi in quell’intorno.
Il sindaco di Domegge, fra l’altro e senza saperlo, fa un regalo a quello di Lozzo suggerendo una nota che quest’ultimo potrà usare in una prossima uscita pubblica. E’ già pronta e non costa nulla.
[…] La buona riuscita della differenziazione», aggiunge, «non è altro che il risultato di una politica attenta al comportamento dei cittadini, che tiene però in evidenza le loro necessità e che sa confrontarsi con loro fornendo anche delle indicazioni chiare e facili da seguire»
Per ricambiare il sindaco di Lozzo è in grado di offrire alcune linee guida sui metodi repressivi da introdurre (tolleranza zero) per colpire chi sgarra nel conferimento (sembra essere questa una necessità anche per Domegge). Sforzandomi di essere super partes, devo però ammettere che questa prima partita del campionato cadorino della differenziata è stata giustamente vinta da Domegge. Se non altro in virtù di due elementi che andrò ad esporre.
Primo, Domegge non ha mai vinto una maglia nera. Pieve e Calalzo sì, insieme a Lozzo nel 2008, ma Domegge mai. Lozzo, si sa, dal 2008 è “The Black One” avendone vinte tre di fila.
Secondo, anche nei dati storici relativi alla differenziata nuda e cruda Domegge si è sempre comportato meglio di Lozzo (nel 2009 sono alla pari). Appena appena, ma quel tanto che basta per riconoscergli il primato odierno.
Sì, è vero, nel 2009 (per il momento ultimo anno di dati disponibili) quasi tutte le perle centro cadorine viaggiavano sotto al 35% di differenziata (con le eccezioni di Lorenzago al 38, Calalzo al 36 Auronzo al 41). Comelico e Val Boite viaggiavano nello stesso anno intorno al 60%.
Poi è arrivata la “Primavera dell’Umido” e con essa prima il bidone e poi il porta-a-porta (come nel … nel B… nel Bu… nel Burkina Faaaaaso).
Fonte dati: Arpav