Un altro contributo al bestiario della politica taliana. Messi lì come cani da guardia hanno funzionato benino. Del resto, per abbaiare non è che servono tutti ‘sti neuroni. Servono, invece, se devi costruire qualcosa, fosse anche una semplice idea di futuro. Ed è qui che li abbiamo visti rimbalzare come palle impazzite in un flipper psichedelico. In campo economico, per esempio, si sono resi protagonisti di alcune uscite che neanche i pinguini in calore avrebbero l’ardire di proporre e, soprattutto, sostenere (un conto è buttarla là, un conto è farne un cavallo di battaglia).
Insomma, in molte, troppe circostanze, gli ortotteri si sono mossi come una banderuola al vento. Li ho visti partire meloni e tornare angurie. Da ultimo mi sembra che valga davvero il detto “se gratti il grillino, trovi il piddino”. Metti l’euro e la possibile uscita dalla moneta unica. Vero che solo lo stupido non cambia idea, ma questi sono geni fulminati sulla via del consenso. Anche il cinquestellismo, dunque, è diventato una brodaglia in salsa europoide.
Diceva un tale: piuttosto che… me lo meno finché non va in giro da solo. Del baldraccone UE s’è detto e si dirà. Inoltre, come valutazione squisitamente politica, nonna Emma è diventata, al pari di tante altre, una creatura immonda (basti guardare al caldo abbraccio con Tabaccio…).
L’ho sepolta almeno da dieci anni, perciò non puzza più. Vent’anni fa avrebbe dovuto ritirarsi dandosi a qualche attività di bricolage. Invece di trastullarsi col bricolage s’è ispirata a Beveridge, e ora la nostra si rivolge ad emarginati ed ultimi, i soli che – con sforzo faraonico – possono finanziare la sua presenza asfissiante ognidove.
Inoltre, qualcuno ha detto che buona parte dei voti a +Europa (e alla nonna) “saranno la discarica dei voti dei piddini che si sentono intelligenti”. Concordo: comprenderete perciò la mia lontananza da questa cosa.
Noi tutti siamo vicini al suo dolore. Lo capiamo. Non potrà più salire sul bianco destriero e gettarsi nella pugna per darci un futuro indipendentista. Pazienza. Ce ne faremo una ragione.
(che la vicenda sia grottesca, non ci piove; tuttavia, non ci pare che per qualche residuale quozientuccolo nella ripartizione dei voti, per quanto difficilmente “interpretabile”, si possa invocare il ritorno alle urne di una nazione come il Veneto. Poi, siamo made in Italì: tutto potrebbe succedere, anche che gli asini volino).
(la vicenda del giovane Roccon – ma anche quella della lieta Buzzo – ci sembra adatta a spiegare la cosiddetta etoregenesi dei fini… – «conseguenze non intenzionali di azioni intenzionali» -, che a noi ha suggerito la seguente immagine di cartelloni pubblicitari affiancati ad effetto inconsapevole)