quelli del PDL bellunese stanno con Berlusconi (contro i bellunesi)
Il PDL, partito dei lerci, si è diviso – senza grandi fuochi d’artificio eh – in Forza Italia e Nuovo Centrodestra. Questa cosa sarà destinata a produrre una curiosissima singolarità, perché Silvio azzoppato potrebbe riuscire ad essere il primo leader di partito a sostenere il governo (attraverso Alfano, staccatosi dal biberon ma neanche tanto …) pur essendo passato all’opposizione (solo in Italia si possono avverare queste sceneggiate).
Del PDL abbiamo già detto che è partito ad alto contenuto fertilizzante, cioè è un partito organico, insomma, un partito di merdellata. La componente PDL bellunese (ex PDL a questo punto) fa sapere – i trombati (Paniz), i peones (Piccoli), le leve regionali (Bond) e i cumuli territoriali (tutti gli altri) – che ha scelto compattamente di stare con Berlusconi, cioè con la pecunia. Mai come in questa occasione, vista la natura organica del PDL, si può affermare davvero che “pecunia non olet”.
Tutti i bellunesi dovranno ricordarsi di questo PDL. Non per la scelta che ha dichiarato di voler fare – che ce ne sbatte il cazzo – quanto perché i bellunesi non dovranno mai dimenticare che è stato questo PDL, a seguito di beghe di bottega di infimo livello, ad affondare l’Ente Provincia, consegnandolo nelle mani del commissario prefettizio – ormai sono due anni – come fosse stato sciolto per infiltrazioni mafiose. Non dovranno mai dimenticare che è stato questo PDL a privare la gente ed il territorio bellunese, in questo delicatissimo periodo, della guida politica dell’ente che ci avrebbe dovuto rappresentare al meglio.
E tornerà anche quel momento.