i trogloditi sono (finalmente) usciti dalle loro oscure caverne
Una premessa indispensabile per le anime pie e sensibili che si apprestano a leggere questo articolo. Troglodita, in tutti i dizionari, ha il semplice e puro significato di “uomo delle caverne”, “cavernicolo” e come tale è qui usato in senso figurato. Il termine non va quindi inteso in senso spregiativo, nel qual caso, se dovesse succedere, ricorrerei a vocaboli meno sottili e, quindi, più diretti (tipo “gli inetti” o “il nulla più totale”).
Lo stanno facendo con circospezione, dovete capirli, dopo anni e anni di oscurità la luce del giorno li sta accecando. In questi giorni li vedi in giro con gli occhi piccoli piccoli, alla cinese, una piccola fessura dove la luce della democrazia e della “verità” sta infilandosi con arroganza. Sono appena usciti dalle caverne ma, pur vivendo nella patria dell’occhiale, non sanno ancora che per proteggersi dalla luce gli uomini hanno inventato questa protesi (nel caso va considerata la versione “da sole”). Impareranno anche questo.
La verità è che non stanno uscendo per una propria scelta, ma spinti da una forza che ancora non conoscono. Uno spirito, un anelito che li induce, loro malgrado, ad uscire, a scoprirsi. Ma di questo vi darò conto più ampiamente in un prossimo e più approfondito articolo.
Con l’ultima distribuzione del bolcom avvenuta in questi giorni, sembra di poter dire che lo stesso stia diventando una solida realtà nel futuro della comunità lozzese. Bene, molto bene, benissimo. Non era facile fiorettare contro “un bel tacer non fu mai scritto“, regola canonica applicata con perseveranza e risolutezza sovietica dalla diarchia governativa lozzese. Adesso si possono sguainare spada e sciabola e menar fendenti e portare affondi. Non aspettavamo altro.
Come sempre, però, non facciamoci illusioni. I trogloditi della amministrazione, sindaco in testa, sono usciti dalle loro caverne incalzati dagli eventi. In questo loro slancio democratico si sono dimenticati di tirarsi su i pantaloni e sono usciti allo scoperto mostrando una parte delle loro vergogne, prima fra tutte la loro ostinata negazione della libertà di informazione cui ogni cittadino lozzese ha il diritto, libertà per fortuna garantita dal gruppo di Per la Gente di Lozzo nel loro blog (vedi a questo proposito l’illuminante articolo a Lozzo di Cadore Davide ha steso senza appello il gigante Golia).
Senza “braghe”, peraltro, si vede benissimo che se la stanno facendo addosso. Per ora si vede soltanto, ma tra un po’ la cosa inizierà anche a puzzare. E’ un effetto collaterale della democrazia.
Ma noi siamo pronti ad accogliere con calore questi nostri fratelli disorientati da questa nuova e per loro sconcertante esperienza: la libertà di poter esprimere la propria opinione a taluni è inizialmente indigesta. Li soccorreremo pazientemente e li aiuteremo a superare i primi disagi. La lunga via verso la libertà e la democrazia è appena cominciata.