Bike sharing 2.0, è il titolo di un divertente post scritto da Antonio Pascale nel quale racconta alcune possibili vicessitudini legate a questa modalità di “propensione al pensiero verde”. Mi è venuto in mente quindi il sindaco di Calalzo e la prova dell’utilizzo della e-bike (bici elettrica) che era intenzionato a condurre e della quale avevo parlato nell’articolo “il calaltino ciclante“.
Dal momento che una delle motivazioni addotte era:
[…] L’idea è di creare uno o più punti di bike sharing (ovvero servizio di biciclette pubbliche) a Calalzo, a vantaggio di turisti ma anche di residenti che volessero muoversi più velocemente e praticamente senza fatica sul territorio.
mi incuriosiva sapere come erano andate a finire le prove e con quali risultati.
Nella filmografia più recente la fortunata pellicola de “I pirati dei Caraibi” ha conferito nuova fama all’olandese volante. Dal Paese dei tulipani, noto non solo per essere sotto il livello del mare ma anche per essere una vasta e perfetta pianura, si è diffusa nel mondo un’altra leggenda, quella dell’olandese ciclante.
Sulle Dolomiti, terreno improbo, ci prova il sindaco di Calalzo di Cadore, il calaltino ciclante (Gazzettino). Per ora è il solo a poter disporre di questa diavoleria di e-bike. La sta provando per valutare quali utilizzi possa avere in una realtà come quella calaltina e, più in generale, cadorina. Il marchingegno elettrico, la e-bike, è più propriamente descrivibile come “bicicletta elettrica a pedalata assisitta” (ecco il perché di “ciclante” e non di “ciclista”). Questo perché il suo motore non sostituisce mai completamente la spinta delle gambe sui pedali, esso aiuta solo a fare meno fatica (io ne ho viste parecchie che di assistito non hanno un bel niente, basta muovere il pedale e poi parte il motore elettrico …).
Il problema della mobilità sostenibile nelle valli alpine in tutte le sue forme, sia chiaro, è uno dei più seri problemi che le popolazioni di montagna si trovano a dover risolvere, ed è oggetto di una copiosa serie di convegni, conferenze, incontri ed anche best practice che si svolgono nelle lande alpine.
Anche se il mezzo in prova è in comodato d’uso da una ditta di Bolzano, ho deciso di postare un video del vicino land del Tirolo che è quanto mai esplicativo, soprattutto per ciò che riguarda la fruizione turistica, anche se la traduzione è … simpaticamente zoppicante se non proprio sintetizzata. Se, comunque, decidete di non avvalervi della pedalata assistita, sappiate che vi dovete trascinare dietro fino a 18 kg di batterie.