La opaca trasparenza dell’amministrazione di Lozzo (seconda parte)
Dalla prima parte dell’articolo ci siamo lasciati con la seguente riflessione:
se chi mi sta leggendo ritiene che essere informati sull’attività amministrativa, attraverso le delibere rese pubbliche su internet, sia non solo giusto, ma rappresenti anche una primaria forma di genuina democrazia, non deve far altro che seguirmi nella seconda parte di questo articolo.
A questo punto passiamo alle proposte:
Cara Maggioranza,
- se veramente ti interessa essere trasparente, al di là degli obblighi di legge;
- se non hai niente da “nascondere”;
- se vuoi mandare un forte messaggio di democrazia a tutti i cittadini, non solo a chi ti ha votato, che deve comunque da te pretenderla (la democrazia);
- se non hai paura delle sottolineature e delle critiche;
- considerato che alla collettività non costa nulla;
- considerato anche che non hai alcun ostacolo che non sia la tua sola volontà politica;
… e pubblica su internet queste benedette delibere di giunta e consiglio.
Se non lo farai, quella che tu ritieni essere “la tua trasparenza” resterà com’è ora, ossia una opaca trasparenza.
Cara Minoranza e Opposizione,
- sul tuo programma elettorale, nel paragrafo Per il paese, dicevi di voler impostare il rapporto con la gente di Lozzo su criteri di massima trasparenza;
- e che per fare questo uno dei passi era reintrodurre la pubblicazione su internet degli atti amministrativi pubblici;
- se questo è ancora quello che ti interessa;
perché anche tu non chiedi alla Maggioranza che lo faccia, dando voce a tutti i tuoi elettori, e a tanti altri che pur non avendoti votato, credono tuttavia che tutto ciò sia giusto e democratico?
Mi rivolgo sempre a te, Minoranza ed Opposizione: se la Maggioranza non farà nulla, decidendo quindi di rimanere opacamente trasparente (limitandosi cioè agli obblighi di legge), resterai a guardare o ti darai da fare?
Ti metto allora al corrente che dalle prime informazioni che mi ha dato la Prefettura, attraverso la Polizia Postale, non vi è alcun ostacolo affinché un qualsiasi cittadino possa fare copie digitali (foto) delle delibere esposte (sono atti publici), per poi pubblicarle a propria cura su internet. Ma anche pensando al peggio (in questo Stato non si sa mai …), nessuno, ma proprio nessuno, può impedire a qualcun altro di fare un riassunto di un documento pubblico che ha avuto modo di leggere.
C’è un obbiettivo da raggiungere: fare in modo che chiunque possa liberamente consultare le delibere di giunta e di consiglio su internet.
Maggioranza e minoranza: per ora io, ma appena informati molti altri lozzesi, stiamo attendendo la soluzione.