Caserma di Soracrepa: le enfatiche rappresentazioni del sindaco
Continuano le considerazioni sulla risposta data dal sindaco all’interrogazione sulla ex caserma di Soracrepa presentata da Per la Gente di Lozzo. Nell’interrogazione, fra le premesse, l’opposizione sottolineava che:
premesso che tramite il bollettino comunale distribuito nel mese di novembre del 2010 codesta amministrazione dava con enfasi la comunicazione a tutta la popolazione che la ex caserma di Soracrepa tornava a pieno titolo nelle disponibilità del Comune (“Il casermone appartiene a Lozzo e nessuno glielo toccherà mai più”)
Premessa che non è niente più della realtà fattuale necessaria ad inquadrare i termini del resto dell’interrogazione. Il sindaco, nel dar corso alla risposta, ad un certo punto afferma che (neretto mio):
Siccome su questa vicenda non abbiamo lesinato impegno ed energie ancora oggi ci sembra giusto aver informato la comunità con enfasi relativamente ai risultati importanti raggiunti.
Vuole forse dire, il sindaco, che ancor oggi avrebbe il coraggio di proporre alla comunità lozzese le frasi di quel poemetto epico alla “Istituto Luce” leggendo il quale mi sbellicai dalle risate come non mai?
Una ventata di soddisfazione ha permeato la comunità di Lozzo di Cadore a metà ottobre. Ad alimentarla e a mantenerla piacevolmente effervescente fino a che tutti non l’avessero assaporata è stata la notizia scesa da Pian dei Buoi riguardante il Casermone Soracrepa.
Trascuro qui di proporre la parte della sceneggiatura – con la relativa toccante tensione emotiva – che dipingeva il sindaco a letto (costretto da una caduta) ma in costante contatto telefonico con il vice, come se quest’ultimo stesse ponendo “il primo piede sulla luna“, mentre invece il funzionario stava aprendo – voluttuosamente, immagino – lo scrigno della caserma (qui pdf). Dice il sindaco “ci sembra giusto aver informato la comunità …”.
Informare la comunità è ben altra cosa.
Suppongo che nessuno dubiti che da allora – dall’apertura dello scrigno (ottobre 2010) – il sindaco e il resto del pool abbiano lesinato aggiuntivo impegno ed energia a sostegno della vertenza (gli ulteriori 35.000 euri di spese per avvocati lo testimoniano oltre ogni ragionevole dubbio).
Perché da allora il vostro sindaco non ha più sentito il bisogno di illustrare alla comunità lozzese le nuove ed epiche vicende maturate fino ad oggi? (in uno qualsiasi dei numeri che si sono susseguiti della Pravda-bollettino comunale, magari l’ultimo, quello che mi ha ispirato le bolcomiadi).
Perché per sapere qualcosa di normale su queste vicende c’è stato il bisogno di un’interrogazione di Per la Gente di Lozzo?
(foto: i diari di Malidor)